Habemus Italicum: la Camera approva la nuova legge elettorale

ROMA - Dopo giorni di tensioni, battibecchi e scontri tra i partiti, oggi la Camera dei deputati  ha approvato il disegno di legge di riforma della legge elettorale, il cosiddetto Italicum. La legge ha avuto il via libera con 365 sì e 156 no (GUARDA IL VIDEO). Gli astenuti sono stati 40. L'Italicum passa ora all'esame del Senato.

Il patto di ferro tra Renzi e Berlusconi ha retto alle polemiche e alla spaccatura interna al Partito democratico sulle quote rosa, le liste bloccate, passando per le soglie di sbarramento, il premio di maggioranza e la bocciatura delle preferenze (per la reintroduzione sono mancati 35 voti).

L'esame dell'Italicum si è concluso ieri a mezzanotte, dopo una maratona serale. "Vi chiedo di chiudere o questo ricadrà su di noi", aveva detto il premier Renzi. Ecco il suo tweet arrivato subito dopo l'approvazione:

Alla votazione ha partecipato il governo al gran completo: vuota solo la sedia del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. L'esito è stato accolto da un lungo applauso proveniente dai banchi di Pd e Fi. Fra i gruppi di maggioranza, Scelta civica si è astenuta; fra quelli di opposizione, Forza Italia si è espressa a favore. Psi, Fratelli d'Italia, Popolari per l’Italia, la Lega e Sel hanno votato contro la riforma.

PROTESTE IN AULA - Contro l'Italicum hanno protestato in aula Sel e Movimento 5 Stelle. Nel corso della dichiarazione di voto finale del capogruppo Gennaro Migliore gli esponenti del partito di Nichi Vendola hanno mostrato la Costituzione: "Questa legge - ha detto Migliore - vi verrà bocciata per pregiudizi di costituzionalità". I deputati grillini hanno a loro volta esposto un cartello con la foto di Renzi e Berlusconi e un cuore in mezzo con la scritta: "Renzi e Berlusconi, profonda sintonia, condannati all'amore".