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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Italia

Boldrini raccoglie l'assist di Prodi, per lo Ius soli c'è spazio dopo legge di Bilancio

L'ex premier Prodi a Radio Capital: "Possibile approvare la legge sulla cittadinanza dopo la manovra". La presidente della Camera invita il Parlamento a far presto ma sui quotidiani fa discutere un sedicente accordo tra il governo italiano e il Vaticano

"Credo che una volta sgomberato il campo con la legge Finanziaria sia possibile approvare la legge sullo Ius Soli". Lo ha affermato l'ex premier Romano Prodi ospite di Radio Capital dopo lo stralcio dal calendario del Parlamento della legge che darebbe la cittadinanza a migliaia di migranti "italiani di seconda generazione". "E' ancora possibile farcela ha aggiunto Prodi - serve davvero un lungo lavoro pedagogico” e spiegare che la legge non c’entra niente con gli sbarchi di oggi e non è altamente permissiva".

Secondo l'ex presidente del Consiglio "abbiamo speso per farli studiare e poi non gli diamo la cittadinanza. Non è una legge totalmente permissiva - ha aggiunto Prodi -. Il problema è che il dibattito è scivolato in un'altra direzione". Importante sarà - secondo Prodi - ritrovare una politica europea che avrà effetto tra tanti, tanti anni. L'Europa è fatta per dare un futuro a tutti noi e di fronte a Usa e Cina che stanno dominando il mondo l'Europa deve diventare solidale"

Su Ius soli un accordo tra Governo e Vaticano?

Nel giorno in cui alcuni retroscena sono comparsi sui quotidiani per raccontare di un sedicente accordo tra il governo italiano e il Vaticano per un via libera alla legge sullo ius soli entro la fine dell'anno, a fare da megafono alla voce dell'ex premier Romano Prodi è la presidente della Camera, Laura Boldrini, che riprendendo le affermazioni con cui aveva aperto la Festa del quotidiano Avvenire tenutasi nel weekend nella chiesa madre di Terrasini, in provincia di Palermo, scrive un invito ai parlamentari in un post-appello su Facebook

"Spero il Parlamento approvi la legge sullo ius soli - scrive Boldrini - Sgombriamo il campo da equivoci perché su questo tema c’è chi alimenta confusione e paure. La riforma della legge sulla cittadinanza non dice che diventano italiani tutti coloro che arrivano nel nostro Paese. Al contrario pone condizioni ben precise: diventa cittadino italiano solo chi è nato qui da genitori con regolare permesso di soggiorno di lunga durata o chi è arrivato da noi prima dei 12 anni e ha già completato un percorso di studi di almeno cinque anni.

Come funziona la proposta di legge sullo Ius soli?

"La cittadinanza arriva solo se il minore è passato attraverso le varie tappe – spiega Boldrini -. È perciò nell’interesse della collettività che questi giovani diventino buoni cittadini. Se la politica è l’arte del futuro, allora spero che il Parlamento approvi questa legge”.

Come ricostruisce il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli a Radio1 sono 840mila i bambini e bambine "non italiani" che sono nelle nostre scuole: "La scuola italiana il suo percorso per favorire l'integrazione senza distinzioni di razze lo ha già compiuto: Chi è in ritardo è il Parlamento che non certifica questa realtà".

Ius soli, al Senato non c'è maggioranza

"Penso che l'Italia sia uno Stato sovrano e che non abbia bisogno di fare accordi, nè espliciti nè impliciti, con uno Stato straniero per approvare o meno una legge, bastano e avanzano il Concordato e i Patti Lateranensi" scrive Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

"Se il governo forzerà la mano, il Paese sarà informato in diretta di quello che sta succedendo, e siccome tutto questo avverrà di fatto in campagna elettorale, sara' un buon viatico per la vittoria elettorale del centrodestra unito. Semmai la legge, con grandi forzature, fosse approvata, immediatamente dopo procederemo con la raccolta di firme per il referendum abrogativo, durante la campagna elettorale".

"Il nostro non è un Paese egoista, ma un Paese accogliente e democratico, che gia' concede oltre 200mila cittadinanze all'anno. Il nostro è un Paese - ricorda Brunetta - che ha già quasi cinque milioni di immigrati: di questi solo 1,8 milioni lavorano, 2,1 milioni hanno il permesso di soggiorno, ma non un lavoro regolare, mentre gli 'irregolari-irregolari' sono più di 1 milione. In questa situazione di costi/benefici della nostra immigrazione, squilibrata dalla parte dei costi, una cattiva legge come lo ius soli si presenta come eversiva e provocatoria".

Appena sabato scorso anche il presidente del Consiglio Gentiloni Paolo Gentiloni, dalla festa nazionale de l’Unità a Imola, interpellato sullo slittamento della discussione in aula del Senato della legge sulla cittadinanza, aveva chiarito che “non basta il coraggio, che è utile, ma occorrono i numeri per approvare la legge”.

"Io vorrei lavorare per avere oltre al coraggio, che non mi manca nonostante il carattere accomodante, anche una maggioranza al Senato per approvare questa legge che è stata approvata alla Camera due anni fa. Noi lavoreremo per avere le condizioni per approvarla anche al Senato. Punto. E ora” serve “un applauso” ha chiesto il premier ai sostenitori del Pd presenti alla Festa de l’Unità.

Gasparri (Forza Italia): "Si rassegnino"

"Si rassegnino. Lo ius soli, ovvero la cittadinanza regalata agli stranieri, non passerà mai". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

"Continua l'intollerabile pressing a favore dello ius soli da parte di alcuni inconsolabili giornali che inventano accordi governo-Vaticano per indurre tutti ad approvare una legge folle. Al Senato non ci sono le condizioni politiche e numeriche perché questa normativa errata possa andare avanti. E se anche ciò accadesse a colpi di fiducia e imposizioni varie, il Paese con un referendum popolare la travolgerebbe. Bisogna piuttosto introdurre esami e verifiche per chi oggi acquisisce la cittadinanza utilizzando le norme vigenti. Serve insomma stringere i freni, non allentarli. Segnaliamo che mentre continua questa inutile e perdente campagna sullo ius soli, sono ripresi sbarchi in misura consistente. Il governo pensi quindi alla sicurezza degli italiani e a una politica efficace visto che quella tanto strombazzata sta gia' evaporando con conseguenze nefaste".

Laura Boldrini a Palermo (Servizio di Rosaura Bonfardino)

Leggi anche: quando i migranti sono italiani: i giovani in fuga ci costano 14 miliardi di euro l’anno

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