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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Onorevoli e ministri in sciopero della fame per lo ius soli

L'iniziativa, lanciata dal presidente della Commissione Diritti Umani del Senato Luigi Manconi, segue quella di un gruppo di insegnanti che si battono per garantire ai bambini il diritto di cittadinanza. Partecipa anche il ministro Delrio

"Cominceremo uno sciopero della fame a staffetta senatori e deputati, insieme a tutti quei cittadini che ritengono quella sullo Ius soli una legge ragionevole e saggia". Con queste parole il senatore del Pd Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani di Palazzo Madama annuncia l'iniziativa di protesta, che prende ispirazione dallo sciopero della fame proclamato di oltre 900 insegnanti che si stanno battendo per garantire ai bambini il diritto di cittadinanza. "Questi sono giorni decisivi per la sorte dello Ius soli: è necessario provare ad impedire che si chiuda lo spiraglio, pur esile, che sembra essersi aperto", aggiunge Manconi. 

Infatti, dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al DEF, si apre una finestra. La legge di stabilità arriverà in Senato (alle Commissioni) verso la fine di ottobre: ciò vuol dire che vi sono due settimane di tempo per ricercare i numeri necessari alla fiducia sul provvedimento relativo allo Ius soli. È esattamente in questo tempo che si svolgerà la nostra iniziativa di digiuno a staffetta. Hanno aderito già decine di senatori e deputati, e due sottosegretari, oltre ai dirigenti di Radicali italiani

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(Alcuni cartelli esposti all'esterno della scuola elementare Carlo Pisacane per la protesta delle maestre contro lo stop allo Ius Soli, Roma, 04 ottobre 2017. ANSA/ANGELO CARCONI)

Allo sciopero, fa sapere Manconi, aderiscono anche il ministro Graziano Delrio e i sottosegretari Benedetto della Vedova a Angelo Rughetti, insieme a "decine e decine di senatori e deputati". 

"Dopo tante parole urlate, sullo ius soli è giunto il momento della riflessione", ha detto Graziano Del Rio a Repubblica, aggiungendo che "finché c'è legislatura c'è speranza". Lo sciopero "non ha alcuna connotazione politica, è un modo per tenere alta l'attenzione, ma in modo mite, non violento. Il governo non ha affatto chiuso la partita. Con il ministro degli Esteri abbiamo sempre avuto occasione di confronto e continueremo ad averne". 

Allo sciopero della fame per "la rapida approvazione di una legge sullo ius soli promosso dai 900 insegnanti, di cui tanti parlamentari e tanti altri cittadini hanno deciso di raccogliere la staffetta" aderiscono anche i parlamentari dell'associazione ReteDem, come ha dichiarato in una nota il senatore Pd Sergio Lo Giudice, insieme al senatore Walter Tocci, i deputati Paolo Gandolfi, Beppe Guerini, Davide Mattiello, Maria Grazia Rocchi e Veronica Tentori e l'europarlamentare Daniele Viotti

"Allo sciopero della fame, che si svolgerà a staffetta da oggi al 26 ottobre, - spiega Lo Giudice - parteciperanno tanti militanti, amministratori e dirigenti locali aderenti a ReteDem, già coinvolti nell'appello dei 500 attivisti PD al governo e al partito pubblicato nei giorni scorsi. Il 13 ottobre saremo presenti alla manifestazione promossa da 'Italiani senza cittadinanza' che si terrà davanti a Montecitorio". 

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