rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
migranti

A Strasburgo si parla di migranti in un'aula semivuota. Juncker: "Siete ridicoli"

Pochissimi i deputati presenti ad ascoltare la relazione del presidente della Commissione Europea, tanto che lo stesso Juncker si è lasciato andare a esternazioni decisamente polemiche: "Questo parlamento non è serio". La replica di Antonio Tajani: "Moderi i termini"

Scene del genere siamo abituati a vederle nel Parlamento italiano, ma a quanto pare neppure i deputati europei fanno eccezione. Si perché quello che è andato in scena questa mattina durante l'assemblea plenaria all'Europarlamento di Strasburgo non è certo uno spettacolo edificante per le istituzioni europee. E dire che si parlava di migranti, un problema a parole molto sentito dai leader dei principali stati europei (a parole, appunto); di sicuro molto poco sentito, nei fatti, dai loro rappresentanti in Europa.

Ebbene, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, chiamato a relazionare sui risultati del semestre di presidenza maltese della Ue e della crisi migratoria, ha iniziato il suo discorso davanti a un’aula semideserta. Pochi, pochissimi, gli eurodeputati intervenuti ad ascoltarlo tanto che lo stesso Juncker si è lasciato andare a esternazioni decidamente polemiche. "Saluto i deputati che si sono presi la pena di essere presenti, ma il fatto che siano una trentina (su 751, ndr) dimostra a sufficienza che il Parlamento non è serio". 

"Siete ridicoli", ha attaccato ancora Juncker, subito ripreso dal presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani: "Moderi i termini, è la Commissione sotto il controllo del Parlamento non il contrario".

Juncker: "Ci dimostreremo solidali: viva l'Italia"

"Dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l'Italia che dimostra un atteggiamento eroico. La solidarietà è d'obbligo", ha detto il presidente della Commissione europea Juncker. "La Commissione ha fatto molto ma non tutto quanto avrebbe dovuto fare - ha proseguito - perché i nostri mezzi tecnici e finanziari sono limitati. Ma continueremo a perseguire la nostra azione di solidarietà con l'Italia". Juncker ha poi concluso il suo intervento dicendo (in italiano): "Viva l'Italia".

Austria: pronti a schierare l'esercito al Brennero

Oggi è stata una giornata particolarmente calda sul fronte dell’immigrazione. Dopo il niet di Francia e Spagna ad accogliere nei loro porti i migranti salvati nel Mediterraneo, c’è da registrare la durissima presa di posizione dell’Austria che ha fatto sapere di essere pronta a schierare il proprio esercito al Brennero per fermare il flusso degli immigrati provenienti dall’Italia. Insomma: a parole sono tutti solidali, nei fatti l’Italia viene lasciata ancora una volta sola a gestire l’emergenza. 

Secondo il quotidiano austriaco Kronen Zeitung già domenica scorsa il ministero della Difesa austriaco ha disposto il trasferimento dei primi armamenti pesanti in Tirolo, fra cui 4 blindati Pandur per la chiusura delle strade nella regione di confine del Brennero. A seguito delle dichiarazioni del governo austriaco circa lo schieramento di truppe, il Segretario Generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Amb. Elisabetta Belloni, ha convocato stamane alla Farnesina l’Ambasciatore austriaco a Roma, Dr. René Pollitzer”, si legge in una nota del ministero degli Esteri.
 

I (nuovi) numeri dell'emergenza

Secondo i dati diffusi oggi a Ginevra dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sono oltre 100.000 i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo dall’inizio dell’anno per arrivare in Europa e 2.247 quelli che risultano morti o dispersi. L’Oim ha poi precisato che sono oltre 85.000 le persone sbarcate in Italia, quasi 9.300 in Grecia, quasi 6.500 in Spagna e 270 a Cipro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Strasburgo si parla di migranti in un'aula semivuota. Juncker: "Siete ridicoli"

Today è in caricamento