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Martedì, 3 Ottobre 2023
La proposta

Berlusconi firma la "sua" manovra: "Così creiamo un milione di posti di lavoro"

Il Cavaliere rivendica la paternità di alcuni passaggi della prossima legge di bilancio e lancia un messaggio a Meloni e Salvini: "Metteremo in campo il meglio di noi per riuscire a ottenere queste cose, anche se magari non sono nelle corde dei nostri alleati"

Silvio Berlusconi, a Milano per l'inaugurazione della nuova sede del coordinamento regionale di Forza Italia, prova a riprendersi la scena. Rispolvera il cavallo di battaglia del milione di posti di lavoro e mette "la firma" su alcuni passaggi della prossima legge di bilancio. "Due idee, delle tante cose che stiamo seguendo, sono mie", rivendica il Cavaliere che avvisa Fratelli d'Italia e Lega: "Metteremo in campo il meglio di noi per riuscire ad ottenere queste cose, anche se magari non sono nelle corde dei nostri alleati". 

Due le idee "firmate" Berlusconi: l'abolizione delle autorizzazioni preventive per l'edilizia e la detassazione alle aziende per incentivare l'assunzione di giovani.

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Una delle proposte azzurre è "quella di eliminare le autorizzazioni preventive per chi vuole realizzare una casa, ristrutturarla per chi vuole aprire una farmacia o un ristorante. Con questa norma, chi vuole realizzare queste cose, potrà mandare una lettera raccomandata al Comune e il giorno dopo comincia a lavorare". I controlli saranno post, quando l'opera sarà finita. "Se sarà tutto conforme alle leggi vigenti è finita lì - spiega Berlusconi -, se ci saranno cose che andranno modificate si darà un tempo congruo per farle. Se non si riuscirà a mettersi in regola il comune deciderà un'adeguata e una congrua sanzione". Per concedere le autorizzazioni preventive, ha poi ironizzato Berlusconi, "normalmente i Comuni impiegano mesi, nel mio caso hanno impiegato anni e poi non me le hanno date".  

L'altra norma che Berlusconi vorrebbe introdurre nella legge di bilancio è la detassazione delle assunzioni dei giovani tra i 18 e i 34 anni. Per il Cavaliere "Troppi giovani in Italia cercano lavoro e non lo trovano. Se per un periodo di 3, 4 o 5 anni dovessimo favorire le imprese dicendolo loro 'Ti togliamo ogni tassa, tutto ciò che ti costa un lavoratore in più rispetto allo stipendio, in modo che lo stipendio che darai ai giovani dai 18 ai 34 anni sia uguale ai tuoi costi', questo significa che le aziende avranno una grande convenienza ad assumere giovani".

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