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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Italia

La legge elettorale cambia ancora: ecco la riforma in 13 click

Tiene l'accordo Pd-M5s-Fi-Lega: il testo sarà in aula alla Camera martedì. Saltano i capilista bloccati, non ci sarà la possibilità del voto disgiunto né quella di candidature plurime

Pd-Fi- M5s e Lega hanno raggiunto un accordo per ulteriori modifiche che saranno votate in commissione Affari costituzionali della Camera. Come spiega il capogruppo dem Ettore Rosato, “i quattro principali partiti hanno lavorato ad un’intesa che ha portato ad una serie di modifiche” che saranno votate tramite singoli emendamenti, già depositati, senza ricorrere a un nuovo emendamento del relatore.

Saltano i capilista bloccati. Rosato spiega come in ogni circoscrizione saranno eletti prima i vincitori dei collegi, poi i nomi inseriti nel listino proporzionale che saranno da un minimo di 2 a un massimo di 6.

Non ci sarà la possibilità del voto disgiunto né quella di candidature plurime. Come viene spiegato da Rosato si voterà con una scheda per la Camera e una per il Senato, dove bisognerà apporre una sola X sul simbolo del partito. Le circoscrizioni scendono a 28 perchè viene tolta quella del Veneto.

Parità di genere con le quote 40-60% nei capilista della quota proporzionale. Si andrà poi incontro ad una richiesta dei piccoli partiti che superano il 5% ma non vincono in nessun collegio: “Sarà eletto il miglior perdente, prima di scorrere il listino proporzionale”. Inoltre sarà abbassato il numero delle firme necessarie per la presentazione delle liste e le norme saranno semplificate.

La prima parte della maratona ha confermato la solidità dell’intesa politica fra le quattro maggiori forze rappresentate in Parlamento, con il no compatto di Pd-M5s-Fi-Lega alle richieste di modifiche di Ap, Mdp, Si e delle altre forze centriste che hanno tentato senza esito fino all’ultimo di cambiare la soglia di sbarramento del 5%, introdurre le preferenze, consentire il voto disgiunto, prevedere due schede anzichè una, consentire una maggiore quantità di candidature plurime, respongere premi di governabilità di lista, bocciare la riduzione dei collegi a quelli Senato del Mattarellum che consentirà di poter votare anche il giorno dopo l’approvazione della nuova legge non dovendo più ridisegnarli.

Ecco la nuova legge elettorale per il Parlamento italiano targata Pd, Cinque Stelle, Forza Italia e Lega riassunta in 13 click.

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