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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Legge elettorale, cosa prevede il sistema tedesco all’italiana

Interviene su 606 seggi, metà collegi e metà "short list" con 4 candidati

La proposta presentata dal Pd sulla legge elettorale prevede che alla Camera si intervenga su 606 seggi: 303 collegi uninominali e altri 303 da eleggere su lista con al massimo quattro candidati. I restanti 24 collegi vengono assegnati come già avviene ora: 12 per gli italiani all’estero come dal 2006 (circoscrizioni e voto di preferenza), 11 al Trentino Alto Adige come dall’Italicum (collegi uninominali e recupero proporzionale), 1 alla Val d’Aosta (da sempre collegio uninominale).

Per quanto riguarda il Senato, i collegi uninominali (esclusi quelli di Trentino Alto Adige e Val d’Aosta) saranno 150, a cui poi si aggiungono 151 seggi nei collegi plurinominali, i 7 seggi del Trentino, il valdostano e i 6 all’estero. L’elettore avrà una sola scheda, non sarà possibile il voto disgiunto. E’ fissata una soglia di sbarramento del 5%. Il voto proporzionale di lista determina quindi quanti sono i seggi da attribuire a ciascuna lista.

Per capire invece quali sono gli eletti si procede così: – In ciascuna delle circoscrizioni pluriprovinciali Camera e regionali Senato il primo eletto è il capolista del listino bloccato; – subito dopo passano i vincitori dei collegi uninominali; – se restano ancora dei seggi da assegnare si torna al listino e scattano in ordine i candidati successivi al primo.

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