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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Legittima difesa, basta calvari giudiziari: ecco cosa ha in mente il governo

Stop alla discrezionalità dei giudici nella valutazione della proporzionalità degli atti compiuti dal ladro/aggressore e chi si difende in casa. Ma per i magistrati la proposta della Lega rischia di legittimare l'omicidio. Forza Italia va da sola, il Pd annuncia barricate

La "presunzione" di legittima difesa andrà sempre riconosciuta: questo il cardine della riforma della giustizia che Lega e 5 stelle vogliono portare avanti. Una battaglia preannunciata nel corso della campagna elettorale e che - c'è da giurarci - rappresenterà il nuovo cavallo di battaglia del ministro degli interni Matteo Salvini dopo quella sui migranti.

Oggi sono stati incardinati in commissione Giustizia al Senato i cinque disegni di legge in materia di Legittima difesa: si tratta di un ddl di iniziativa popolare, due di Forza Italia, uno di Fdi e uno della Lega.

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La proposta di legittima difesa della Lega, relatore lo stesso presidente della commissione Andrea Ostellari, secondo Salvini è in sintonia "con il sacrosanto diritto all’esercizio della legittima difesa all’interno della propria abitazione", azzerando il "cosiddetto reato di eccesso di legittima difesa e la proporzionalità tra l’offesa e la difesa".

Ma vediamo cosa prevede il testo della proposta di legge.

Secondo il Ddl - primo firmatario il senatore Romeo - l'articolo 52 del codice penale così come è adesso formulato "appare insufficiente a garantire una possibilità di difesa da aggressioni violente". Sotto accusa il principio di "proporzionalità tra difesa e offesa" che secondo i firmatari della proposta di legge ha reso di fatto inapplicabile la norma facendo passare "nell'opionione pubblica la convinzione che difendersi possa paradossalmente far passare l'aggredito dalla parte del torto". 

Vista questa premessa la Lega propone di modificare l'art.52 del codice penale prevedendo la "presunzione di legittima difesa per gli atti diretti a respingere l'ingresso, mediante effrazione, di sconosciuti" sia in abitazioni private che in locali di attività commerciali o imprenditoriali. Ma non solo. 

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Il ddl della Lega vuole modificare l'articolo 624-bis del codice penale inasprendo la pena per il reato di furto in abitazione che potrà essere punito con "minimo" sei anni di carcere (contro i cinque ora previsti) e una multa tra i 20mila e i 30mila euro (inasprendo di 10mila euro i limiti massimi e minimi). 

Inoltre, sempre in tema di giustizia, il ddl prevede anche la modifica dell'articolo 165 del codice penale prevedendo, in caso di condanna, che la sospensione condizionale della pena sia riconosciuta solo dietro il pagamento del risarcimento del danno, escludendo in ogni caso i rei da ogni beneficio concesso ai detenuti.

Legittima difesa, il ministro Bonafede: "Basta calvari giudiziari"

"Sulla legittima difesa, i cittadini non devono più essere sottoposti a calvari giudiziari per provare la loro innocenza". Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, intervenuto alla trasmissione Rai Agorà.

"La legittima difesa - ha premesso - è un tema che riguarda la giustizia, non riguarda la sicurezza. Non diamo un po' di pistole in giro perché la gente si difenda: questo è fuorviante. Nel momento in cui un cittadino è solo in casa davanti alla minaccia di un criminale, allora lo Stato ha già fallito in termini di sicurezza".

Bonafede ha comunque garantito come le indagini vadano sempre fatte nel caso in cui il criminale muoia.

"Si tratta di dare a quel pm la possibilità di avere una legge da applicare più chiara di quella di ora. L'eccesso di legittima difesa sarà oggetto di revisione perché è una delle zone di ombra. Va valutato se un cittadino si trova davanti ad un criminale e ha paura e non è in grado di valutare lucidamente se criminale è in grado di sparare".

Legittima difesa, Forza Italia punta sul "diritto alla difesa"

Sul tema della legittima difesa una proposta arriva anche da Forza Italia con una proposta di legge sul "diritto alla difesa" prima firmataria la capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini che in maniera ancora più larga prevede "la presunzione di esercizio del diritto di difesa" che esclude la punibilità dell’eccesso di difesa a titolo colposo introducendo inoltre l'obbligo per lo Stato di sostenere le spese di giustizia dei cittadini aggrediti.

Non poche critiche sono piovute dai magistrati. Secondo il presidente dell'Anm Francesco Minisci, infatti, la legge attualmente operativa "è sufficientemente chiara e copre tutte le evenienze che si possono verificare".

I magistrati: "Rischio di legittimare l'omicidio"

Per il presidente del sindacato delle toghe con le proposte presentate in Parlamento c'è "il rischio" di una "giustizia fai da te", con "ricadute dannose e distorsioni enormi". "Deve restare il principio della proporzionalità tra offesa e difesa - ha detto Minisci a Rai Radio 1- e non si può prescindere dalla valutazione caso per caso da parte del giudice, senza automatismi".

"Cè il rischio di legittimare persino l'omicidio se non si tiene conto del parametro della proporzionalità e della valutazione del caso concreto".

Francesco Minisci fa un esempio: "Se minaccio te verbalmente o minaccio la sottrazione di un bene, non puoi reagire sparando perchè è chiaro che questa proporzione non c'è stata. Non si può prescindere dalla valutazione del caso concreto da parte giudice - continua - L'apprezzamento del giudice deve analizzare, valutare ogni circostanza e poi determinarsi".

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Nel frattempo il Partito Democratico denuncia il "concreto rischio che la modifica della legittima difesa possa tradursi in un via libera al diffondersi indiscriminato delle armi nel nostro Paese''. 

Legittima difesa, il Pd: "Legge da Far West"

"È una legge Far West. La chiamano `legittima difesa` ma si legge più armi per tutti. Non ci stiamo". Lo scrive il segretario del Partito Democratico Maurizio Martina su Facebook. "Guardiamo agli Stati Uniti - osserva - il Paese dove circolano più armi e ci sono leggi sulla legittima difesa che piacciono alla destra. 36mila morti all`anno uccisi da fucili e pistole. 100 al giorno. Le armi in America vengono usate per difendersi solo nell'1% dei casi dalle vittime di crimini violenti, mentre gli omicidi in legittima difesa costituiscono solo il 2,7% del totale degli omicidi con armi da fuoco. I suicidi, invece, sono il doppio degli omicidi. Chi ha un`arma in casa la usa più spesso contro di sé e contro la sua famiglia che contro aggressori. E troppo spesso queste armi finiscono in mano a ragazzini, nelle scuole. È questa la sicurezza? No. Noi non ci stiamo".
 

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