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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Liberi e Uguali, si va verso la rottura: che cosa non ha funzionato (sin dall'inizio)

Una paralisi fatta di accuse contrapposte con al fondo l'ambiguità, non sciolta, che ha segnato l'esperienza di Leu sin dall'inizio: la contrapposizione tra una sinistra di governo, quella di Mdp, e una più radicale, quella di Sinistra Italiana che guarda a Rifondazione

Oggi si riunisce il coordinamento nazionale di Mdp. Una riunione che potrebbe sancire un ulteriore passo, forse quello definitivo, verso la rottura con Sinistra Italiana. E, forse, anche con Pietro Grasso. Il percorso per fare di Liberi e Uguali un vero e proprio partito, è arenato da tempo. Una paralisi fatta di accuse contrapposte con al fondo l'ambiguità, non sciolta, che ha segnato l'esperienza di Leu sin dall'inizio: la contrapposizione tra una sinistra di governo, quella di Mdp, e una più radicale, quella di Sinistra Italiana che guarda a Rifondazione e non solo. "Fanno la corte a Potere al Popolo".

Due progetti diversi che si scontrano anche sugli schieramenti in vista del prossimo appuntamento elettorale, ovvero le Europee. "Siamo d'accordo che l'Europa così com'è non va -dicono da Mdp- ma siamo per la protesta a prescindere o vogliamo un rilancio dell'Ue?". A questo, si aggiunge la tensione tra i dempro e Pietro Grasso. "Chi intende tornare alla sua vecchia casa politica lo faccia al più presto, e ci lasci proseguire. Perché noi andremo avanti", ha scritto alcuni giorni fa l'ex-presidente del Senato in una lettera a Leu alludendo a un eventuale rientro nel Pd nel caso, magari, Nicola Zingaretti diventasse il nuovo segretario dem.

"È semplicemente surreale e scorretto che si continui impropriamente ad alimentare una cultura del sospetto attorno ad un fantasioso ritorno nel Pd a cui nessuno di noi pensa", è stata la risposta ieri di Roberto Speranza in un'intervista a HuffPost. E domani Speranza proporrà al coordinamento di Mdp di votare un documento nel quale si dice che la costruzione di un nuovo soggetto di sinistra va avanti. Autonomo, "nè col Pd nè con Rifondazione". Noi, dicono da Mdp, "andiamo avanti. Poi, se perdiamo qualcuno per strada non ci stracceremo le vesti...". Intanto, forse qualcuno, Mdp rischia già di perderlo. Come il senatore Francesco Laforgia. Ieri, dopo l'intervista di Speranza, ha preso le difese di Grasso e annunciato per il coordinamento di oggi una 'operazione verità'.

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