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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Libia

Libia, Di Maio difende Conte: "Non provate a metterci l'uno contro l'altro"

"L'impegno dell'Italia è massimo. Gli attacchi rivolti a Conte sono gratuiti e ingiustificati, il presidente sta dando il massimo" assicura il titolare della Farnesina. Il caos Libia (non c'è alcun accordo sul cessate il fuoco) sembra lontanissimo da una soluzione

Il caos Libia (non c'è alcun accordo sul cessate il fuoco) sembra lontanissimo da una soluzione. "L'impegno dell'Italia è massimo, in questi giorni sono stato a Bruxelles, Istanbul, Il Cairo e sono appena rientrato da Algeri. Dall'Iran alla Libia ci troviamo di fronte a cornici complesse, serve prudenza, bisogna agire con responsabilità. Gli attacchi rivolti a Conte sono gratuiti e ingiustificati, il presidente sta dando il massimo. Ricordo a tutti che è lui l'autore della Conferenza di Palermo". Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista al Corriere della sera.

"Il governo - aggiunge - lavora insieme. Ed è giusto che da ministro degli Esteri debba avere buoni rapporti con tutti. In queste ore, sentendo il mio collega tedesco Maas, stiamo preparando la conferenza di Berlino. Siamo convinti che sia opportuno coinvolgere tutti gli interlocutori. Quella in corso è una guerra per procura e se non coinvolgiamo tutti non riusciamo a fermare le interferenze esterne".

Libia, Di Maio difende Conte: "Non provate a metterci l'uno contro l'altro"

L’incontro fallito con Al-Sarraj e Haftar non è stato un gran momento di diplomazia, su questo sono quasi tutti concordi. Ma Di Maio sta con Conte: "Non provate a metterci l'uno contro l'altro, perché non è così - dice -. Con Conte ci coordiniamo costantemente. Così come ho sentito ripetutamente il ministro Guerrini. Oggi ho visto Conte e abbiamo fatto il punto sui dossier. Anche la situazione iraniana preoccupa fortemente".

Alla domanda sul motivo per cui Di Maio non abbia firmato la dichiarazione del vertice convocato al Cairo sulla Libia (a differenza di Egitto, Francia, Grecia e Cipro), il capo politico del M5s risponde così: "Essere invitati come Italia è stata già una conferma importante alla nostra intraprendenza. La dichiarazione conclusiva era troppo sbilanciata contro Serraj e la Turchia, che per noi resta un alleato chiave. Invito tutti all’equilibrio, soprattutto i partner Ue. L’Italia è forte ed ascoltata. Ma immaginerà quanto abbiamo dovuto lavorare per recuperare il terreno perso, visto che solo qualche governo fa l’Italia ha contribuito a bombardare la Libia. Ma tanto so che daranno la responsabilità a noi anche di questo".

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha chiamato poche ore fa il capo della diplomazia italiana Luigi Di Maio esprimendo il proprio ringraziamento all'Italia "per l'intenso lavoro che sta svolgendo" per la stabilità della Libia e della regione.

Libia, il governo prende tempo: martedì incontro Conte-capigruppo

Si terrà martedì prossimo e non oggi, come inizialmente previsto, l'incontro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capigruppo di maggioranza e opposizione sulla situazione in Libia e Iraq. Secondo quanto si è appreso, lo slittamento è motivato dalla necessità di consentire a tutti di partecipare, compresi i ministri.

L'equilibrismo di Di Maio (e del M5s) sulla Libia e sulle tensioni tra Usa e Iran

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