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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lega Nord

Lega nel caos: Belsito consegna diamanti e lingotti, Boni si dimette a metà

L'ex tesoriere leghista ha consegnato il tesoro alla Guardia di finanza di Milano: 11 lingotti d'oro e 11 diamanti. Davide Boni lascia la presidenza ma non la poltrona da consigliere

ECCO IL TESORO - Francesco Belsito, l'ex tesoriere della Lega Nord indagato dalle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria per truffa ai danni dello Stato e riciclaggio, ha consegnato i diamanti e i lingotti d'oro alla Guardia di finanza di Milano. La riconsegna è avvenuta tramite il suo legale, l'avvocato genovese Paolo Scovazzi.

Secondo quanto si è appreso, l'ex tesoriere della Lega nord ha consegnato 11 lingotti per un peso complessivo di 5 chilogrammi e 11 diamanti in una confezione sigillata. Il trasferimento è avvenuto a bordo di un'auto.

Da quanto risulta dalle analisi degli inquirenti che indagano sulle distrazioni di fondi dalle casse della Lega, i diamanti e i lingotti sarebbero stati acquistati dall'ex tesoriere.

BONI DIMESSO A META' - Alla fine ha 'obbedito' alla base ed ha mollato la poltrona. Davide Boni non è più presidente del Consiglio regionale della Lombardia. L'esponente leghista, indagato per corruzione in una vicenda di tangenti, ha lasciato l'incarico ma non la poltrona da consigliere. Continua, stavolta a metà, la "pulizia" del nuovo corso del Carroccio. 

Boni: "Lascio su input di Bossi" - In una nota, l'ormai ex presidente del Consiglio regionale spiega di lasciare "in funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento. Faccio anch'io un passo indietro, precisando che nessuno me lo ha chiesto, in totale autonomia". Ieri il presidente dell'assemblea regionale aveva avuto un faccia a faccia in via Bellerio con Roberto Calderoli. Ed è lì che la decisione è maturata. Nel nome del rinnovamento generazionale, su cui insiste soprattutto Roberto Maroni, il posto di Boni verrà preso da un giovane consigliere. In pole Massimiliano Romeo, eletto nel collegio di Monza e Brianza.

L'inchiesta - Boni è indagato dall'inizio di marzo per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Il filone di indagine riguarda presunte tangenti per la concessione di aree edificabili nel comune di Cassano D'Adda. I fatti risalgono al periodo in cui era assessore regionale all'Edilizia e al territorio (2005-2010). 

Lega meno tre - Con le dimissioni di Boni sale a tre il numero degli esponenti della Lega che hanno lasciato nell'ultima settimana il Pirellone. Martedì della scorsa settimana è toccato a Renzo Bossi formalizzare le sue dimissioni da consigliere per lo scandalo dell'uso dei rimborsi elettorali del Carroccio. Ieri si è invece dimessa Monica Rizzi, che aveva curato la candidatura di Bossi junior a Brescia nel 2010

 

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