rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Temi caldi

Lollobrigida: "Non ci arrendiamo alla sostituzione etnica". Schlein: "Parole indegne"

Il ministro risponde indirettamente al presidente dell'Inps Tridico: "Bisogna incentivare le nascite". E sul reddito di cittadinanza: "Ogni lavoro è più degno del sussidio". La leader del Pd: "Frasi che hanno il sapore del suprematismo bianco"

Incentivare le nascite rafforzando il welfare per le famiglie. A ribadire la linea del governo sul tema della denatalità è il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenuto oggi al congresso nazionale della Cisal dove ha parlato proprio del problema delle "culle vuote" e dell'immigrazione, scatenando peraltro le proteste dell'opposizione. Ma su quest'ultimo punto torneremo tra poco. 

"Dobbiamo pensare anche all'Italia di dopodomani" ha detto Lollobrigida sottolineando che "non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica". Quindi ha illustrato il piano dell'esecutivo. Le nascite, ha spiegato il ministro, "non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa, perché si intensificano i rapporti, come ha sostenuto qualcuno, non è quello il modo. Il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l'occupazione. Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada".

Insomma, come dire: non saranno i migranti a salvare i conti dell'Inps. Una tesi che invece di cui invece si è fatto portavoce Pasquale Tridico in un'intervista a "La Stampa". "Senza i migranti tra 20 anni i conti Inps saranno critici" ha detto il presidente dell'Inps. Tridico ha poi aggiunto che le economie ricche "hanno tutti molti migranti". Anche noi dunque "abbiamo l'esigenza di coprire la domanda di lavori medio bassi da Nord a Sud con gli stranieri. La soluzione non può che essere l'accesso di un'immigrazione regolare e fluida". 

Il governo però vuole perseguire un'altra strada, rimarcata proprio da Lollobrigida: "Vanno incentivate le nascite" ha sottolineato il ministro: "Va costruito un welfare per consentire di lavorare a chiunque e avere una famiglia".

Lollobrigida ha toccato anche il tema del reddito di cittadinanza: "La crescita si può perseguire in modi diversi: vendere i beni di famiglia, gli asset strategici erogando bonus ecc. E indebitandosi per avere consenso come hanno fatto gli altri. Poi c'è quello che vogliamo fare noi ossia investire per far crescere la nazione. Anche per questo ci siamo detti contrari al reddito di cittadinanza. Chi può lavorare deve essere messo nelle condizioni di farlo tenendo presente che ogni lavoro è più degno rispetto al percepire il sussidio. Si può lavorare benissimo in agricoltura che ormai è un'eccellenza avanzata fatta di imprenditori validi".

Schlein: "Suprematismo bianco"

Dure le reazioni dell'opposizione alle frasi pronunciate dal ministro. Quelle di Lollobrigida "sono parole indegne da parte di chi ricopre il ruolo di ministro, che ci riportano agli anni '30" dice la segretaria del Pd Elly Schlein riferendosi probabilmente alle affermazioni sulla "sostituzione etnica".  "Hanno il sapore del suprematismo bianco" ha aggiunto la leader dei dem. "Mi auguro che Giorgia Meloni prenda le distanze con forza. Perché quando tutti i giorni ministri o alte cariche dello Stato fanno dichiarazioni di questo tipo smettono di essere incidenti ma diventa uno schema e noi ci opporremo con forza a questo schema".

Per Debora Serracchiani, deputata e responsabile giustizia del Pd, "ascoltare un ministro parlare di 'sostituzione etnica' mette i brividi. Un membro del governo della Repubblica italiana che fa riferimento alle teorie che ispirano i gruppi del 'suprematismo bianco' è inammissibile. Sono affermazioni inconcepibili che non possono trovare e non troveranno mai dimora nel nostro Paese".

All'attacco di Lollobrigida anche il leader di Azione Carlo Calenda. "Riesumare il vecchio refrain della 'sostituzione etnica' - spiega su Twitter - riporta il governo ad una postura incompatibile con una presenza autorevole in Europa. Siamo di fronte ad un'involuzione sbagliata e pericolosa per l'Italia" dice Calenda. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lollobrigida: "Non ci arrendiamo alla sostituzione etnica". Schlein: "Parole indegne"

Today è in caricamento