Lombardia, scandalo sanità: 21 arresti
Nell'operazione "Smile" coordinata dalla Procura di Monza è finito anche Fabio Rizzi, consigliere regionale, presidente della Commissione Sanità ed estensore della recente riforma sanitaria
MONZA - C'è il consigliere regionale lombardo della Lega, Fabio Rizzi, tra i 21 arrestati questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Milano nell'ambito dell'operazione "smile" coordinata dalla Procura di Monza. Con Rizzi, che è presidente della Commissione Sanità e politiche sociali in Regione Lombardia ed estensore della recente riforma in materia sanitaria, sono finiti in manette anche manager di aziende ospedaliere.
LE ACCUSE - Per gli arrestati l'accusa, a vario titolo, è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio. L'indagine coinvolge imprenditori, personale amministrativo e politici.
IL "SISTEMA" - Secondo le ricostruzioni investigative un gruppo imprenditoriale avrebbe turbato in proprio favore l'aggiudicazione di una serie di appalti pubblici banditi da diverse aziende ospedaliere per gestire in outsourcing i servizi odontoiatrici, corrompendo i funzionari preposti alla gestione delle gare.
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