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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia / Catania

Mafia, Lombardo a processo. Il gip dispone imputazione coatta

Il governatore della Sicilia e suo fratello Angelo dovranno tornare davanti al Gup per rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa

Concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato. Questa la doppia imputazione per la quale sarà chiamato a rispondere il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. Con lui, suo fratello Angelo, deputato del Movimento per le autonomie.  

Questa la decisione del Gip Luigi Barone che obbliga la Procura di Catania a chiedere coattivamente, entro due settimane, la richiesta di rinvio a giudizio per i due indagati a un nuovo Giudice per l'udienza preliminare. Martedì, invece, si terrà una nuova udienza del processo per reato elettorale ai due fratelli Lombardo. Il processo riguarda le elezioni alla Camera del 2008 e la campagna elettorale per far eleggere Angelo Lombardo. Il tutto nasce da uno stralcio dell'inchiesta Iblis su presunti rapporti di mafia, politica, pubblica amministrazione e imprenditoria. 

La posizione di Raffaele e Angelo Lombardo era stata stralciata dal fascicolo principale e l'accusa iniziale di concorso esterno in associazione mafiosa era stata derubricata in reato elettorale. Oggi, invece, la decisione del Gip Barone che ha disposto l'imputazione coatta per i due fratelli che ora dovranno presentarsi davanti a un nuovo giudice che stabilirà il rinvio a giudizio o meno dei due imputati. 

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