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Giovedì, 25 Aprile 2024
MANIFESTAZIONI / Roma

Manifestazione Forconi Roma 18 dicembre 2013: "Sarà rivoluzione ma dopo Natale"

Il giorno tanto atteso è arrivato. Lontani dalle 40mila presenze annunciate, il popolo dei Forconi che fa riferimento all'ala di Danilo Calvani ha fatto la sua apparizione in piazza del Popolo. A fare da sfondo alla protesta, tante bandiere tricolori

ROMA - E' il giorno dei Forconi, quello tanto atteso dell'adunata a Roma, la città dei "palazzi del potere", per "dimostrare al mondo intero che il popolo italiano è migliore di coloro che lo rappresentano", come scrive Danilo Calvani stamattina su Facebook.

In piazza del Popolo sono arrivati i manifestanti che fanno riferimento a Calvani, uno dei leader del movimento di protesta che negli ultimi giorni ha infiammato le città italiane. Gli altri due leader, Mariano Ferro dell'ala siciliana e Lucio Chiavegato dell'ala veneta, hanno preso le distanze dopo l'accostamento a Casapound e i disordini di piazza. "Non sarò in piazza a Roma, ma mi auguro di cuore che la manifestazione sia partecipata e pacifica", ha detto Ferro sancendo di fatto la spaccatura del movimento populista.

IL CASO: IN PIAZZA NEOFASCISTI E MONARCHICI

I Forconi a Roma in piazza del Popolo

DI SEGUITO TUTTI GLI AGGIORNAMENTI (IN COLLABORAZIONE CON ROMA TODAY)

ORE 18.30 - Si chiude la manifestazione. "I Forconi intensificheranno la lotta dopo le feste natalizie", ha annunciato il leader del movimento Danilo Calvani davanti a qualche migliaio di manifestanti venuti da tutta Italia. "I presidi proseguono ad oltranza: dopo le feste continueremo e intensificheremo la nostra lotta, con azioni più incisive ma sempre senza violenza e rispettosi dell'ordine costituito", ha detto il leader.​

ORE 18 - Calvani dal palco: "I veri infiltrati sono Letta, Alfano, Napolitano. I manifestanti hanno rivolto fischi quando ha scandito i nomi dei politici. "Gli italiani non vogliono rinunciare alla loro sovranità, vogliono rinunciare a un presidente come lei", ha poi detto rivolgendosi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.​

ORE 17.45 - Per un minuto su piazza del Popolo è calato il silenzio "in onore delle persone che si sono tolte la vita a causa di questa classe politica". 

ORE 17.30 - "Casualmente molti treni che dovevano arrivare qui hanno avuto ritardi per dei guasti. Comunque aspettiamo altre persone". Così ha risposto Danilo Calvani, leader del Coordinamento 9 dicembre a chi gli chiedeva, come mai Piazza del Popolo non fosse piena.

17.15 - "Le istituzioni politiche devono ascoltare il grido di dolore della piazza, un disagio che è reale nella nostra società. Dall'altra parte ci deve essere uno spirito costruttivo per non protestare soltanto ma fare anche delle proposte", ha detto il cardinale Bagnasco a margine della messa natalizia celebrata nella chiesa dell'ospedale pediatrico Gaslini.​

ORE 17 - Un pensionato ha in mano un cartello con su scritto "40 anni fa si parlava di compromesso storico, oggi siamo davanti al tradimento storico. Bisogna ricominciare, tutti a casa". Un altro manifestante, arrivato da Firenze, distribuisce un volantino con su impresso il "codice etico" con al primo punto "L'Italia è una repubblica ai sensi dell'articolo 1 della costituzione italiana". Sul retro ricorda che il 9 dicembre 2012 è iniziato il movimento spontaneo di liberazione e di ri-costituzione della Repubblica italiana da parte del popolo italiano.​

ORE 16:30 -In piazza circa 3mila manifestanti.

ORE 16:15 - Corteo di Casapound arriva a piazza del Popolo. Accolti tra gli applausi.

ORE 15:30 - Alcune decine di studenti ed operai sono appena arrivati a piazza del Popolo accolti dagli applausi dei manifestanti. I ragazzi hanno fatto il loro ingresso da piazzale Flaminio tenendo nelle mani fumogeni tricolore che hanno colorato la piazza. Intonando l'Inno di Mameli, gli studenti hanno esposto uno striscione con scritto 'Studenti, braccianti, operai... il sole non sorge a Bruxelles'. Alcuni manifestanti hanno anche intonato cori contro i giornalisti, definendoli "terroristi".

ORE 15:15 - "Italia nazione rivoluzione". Questo lo slogan scandito dagli oltre 200 militanti di Casapound partiti in corteo a Roma dalla sede del movimento di estrema destra in via Napoleone III, per raggiungere il sit-in dei Forconi a piazza del Popolo. I manifestanti espongono solo bandiere tricolori. In testa al corteo il vice-presidente del Movimento Simone Di Stefano arrestato qualche giorno fa per aver rubato la bandiera dell'Unione Europea. 

ORE 14:45 - Alcuni manifestanti, vicini al leader del movimento dei Forconi Danilo Calvani, stanno invitando i manifestanti ad avere il volto scoperto. Dopo aver intercettato un ragazzo con indosso il passamontagna, gli hanno chiesto di togliere l'indumento e manifestare a volto scoperto. La stessa scena è stata ripetuta più volte dai fedeli di Calvani sempre a piazza del Popolo.

ORE 14:40 - Piazza del Popolo è ancora semivuota. Ci sono circa un migliaio di manifestanti che intonano slogan contro il governo e la "casta" sventolando numerosi tricolori. "Non mi suicido, combatto", recita il cartello sorretto da un manifestante che indossa un casco di protezione con la scritta "elmo di Scipio". Numerosi i passanti ed i turisti che si fermano incuriositi ad osservare la manifestazione. A presidio della piazza ci sono anche blindati di carabinieri e polizia, anche se la situazione al momento appare tranquilla. 

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