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Giovedì, 28 Marzo 2024
POLITICA / Roma

Sindacati in piazza contro il governo Monti

Corteo unitario di Cgil, Cisl e Uil a Roma per la manifestazione nazionale "Il valore del lavoro": "Invochiamo il cambiamento contro la politica del rigore"

ROMA - Da Piazza delle Repubblica a Piazza del Popolo per dire "no" alle politiche governative sul welfare, l'occupazione e la crescita: sono almeno duecentomila - secondo i primi dati dei sindacati -  le persone presenti alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil su lavoro, crescita e fisco.

"Chiediamo il cambiamento dell'agenda politica, altrimenti non ci sono prospettive per il Paese" ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, invocando "il cambiamento", contro "la politica del rigore" che ha prodotto solo "iniquità e diseguaglianze".

"Siamo in piazza perché il paese sta andando in grave recessione" ha affermato poi il numero uno della Uil, Luigi Angeletti. "Stiamo perdendo molti posti di lavoro - ha aggiunto - e non è vero che la recessione viene dall'Ue, ma anche dalle scelte fatte dal governo".

Riferendosi inoltre al tema degli esodati, Angeletti ha aggiunto: "Fornero facesse meno interviste e risolvesse i problemi". "Sugli esodati Fornero correggga l'errore" gli ha fatto eco Raffaele Bonanni, leader della Cisl. Secondo Bonanni, l'errore del ministro del Welfare "è il risultato dell'iniquità e della spregiudicatezza", ma anche "il trucco malefico della mancanza di confronto e concertazione".

In piazza con Cgil, Cisl e Uil anche gli studenti. "Basta con la retorica del merito. Lo Stato abbandona gli studenti veramente meritevoli. Noi meritiamo un'istruzione e un Paese migliori", hanno sottolineato l'Udu e la Rete degli Studenti Medi. Era prevista fin da subito una "grande partecipazione", che secondo gli organizzatori del sindacato sta superando le aspettative.

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