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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La mappa di chi governa nelle regioni: centrodestra avanti 14 a 6

Il centrosinistra mantiene la Toscana grazie al successo di Giani, ma con la vittoria nelle Marche il centrodestra ha ampliato il proprio divario

Quattordici regioni al centrodestra e sei al centrosinistra: ecco la nuova mappa delle regioni italiane disegnata dall'ultima tornata elettorale. Cosa ci racconta questa cartina dell'Italia? Chi governa e dove? Le elezioni di domenica e lunedì 21 settembre hanno visto il centrodestra riconfermare Zaia in Veneto,Toti in Liguria e strappare le Marche al centrosinistra con Acquaroli. Il centrosinistra riconferma De Luca in Campania, Emiliano in Puglia e si tiene la Toscana sottraendo la regione rossa all'assalto del tandem Salvini-Ceccardi. Al totale va poi aggiunta la Valle d’Aosta, a guida autonomista. ​

Nella penultima tornata elettorale, all'inizio del 2020 il centrodestra aveva aumentato il suo vantaggio sul centrosinistra con la vittoria di Jole Santelli in Calabria. Il centrosinistra aveva conservato il governo dell'Emilia Romagna, grazie alla conferma del dem Stefano Bonaccini. 

Chi governa e dove: la mappa delle regioni dopo il voto

Nel 2014 ben sedici regioni italiane erano amministrate dal centrosinistra, tre dal centrodestra. Nel 2019 il rapporto di forze si era ribaltato. Il sorpasso tra coalizioni era avvenuto con le regionali in Basilicata del marzo 2019, che avevano visto trionfare Vito Bardi lo scorso marzo. Il pareggio, invece, era avvenuto soltanto un mese prima, nel febbraio 2019, con la vittoria di Christian Solinas in Sardegna. Tra il 2018 e il 2019 altre cinque giunte erano passate dal centrosinistra allo schieramento avversario: sono quelle di Molise, Friuli Venezia Giulia, le due province autonome di Trento e Bolzano e Abruzzo.

Mappa Italia dopo voto

Nel 2020, nel mese di maggio o a giugno, andranno a votare altre sei regioni: Veneto, Toscana, Campania, Puglia, Marche e Liguria. Intanto facciamo il punto: ecco chi sono i presidenti attualmente in carica nelle regioni italiane.

Lombardia: governa il centrodestra con Attilio Fontana

Attilio Fontana (Lega) è diventato presidente della Lombardia dopo le elezioni regionali del 4 marzo 2018. Fontana, ex sindaco di Varese, era appoggiato da una coalizione comprendente Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia Udc, Energie per l’Italia, Partito Pensionati e lista civica Fontana Presidente.

In Liguria il presidente è Giovanni Toti (centrodestra)

Giovanni Toti, attuale leader di Cambiamo!, è stato eletto alla guida della regione Liguria il 31 maggio 2015 e riconfermato nel 2020. Sul suo nome hanno puntato Forza Italia, Lega, Area Popolare, Fratelli d’Italia, Nuovo Psi, Riformisti Italiani e Partito Liberale Italiano.

Veneto: governa Luca Zaia della Lega

Luca Zaia, ex ministro delle Politiche agricole durante il quarto governo Berlusconi, è presidente della Regione Veneto dal 13 aprile 2010. La prima vittoria risale al 29 marzo 2010, quando Zaia ottenne più del 60% dei consensi diventando il decimo presidente del Veneto. Poi la riconferma con le elezioni del 31 maggio 2015  e nel 2020 con il sostegno di Lista Zaia Presidente, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale ed Indipendenza noi Veneto.

Friuli Venezia Giulia guidato da Massimiliano Fedriga del centrodestra

Massimiliano Fedriga, della Lega, ha vinto le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia il 29 aprile 2018. Fedriga, 40enne, era sostenuto dalla coalizione composta da Lega, Forza Italia, Progetto FVG, Fratelli d’Italia e Autonomia Responsabile.

Valle d'Aosta a guida autonomista

Antonio Fosson, già senatore per l'Union Valdôtaine dal 2008 al 2013, è stato eletto presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta dal 10 dicembre 2018. Il suo governo ha sostituito quello della leghista Nicoletta Spelgatti, sfiduciata dal Consiglio regionale. Nel dicembre 2019 Fosson si è dimesso dopo un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta per scambio elettorale politico mafioso. Al suo posto è stato nominato ad interim Renzo Testolin.

Provincia di Bolzano: Arno Kompatscher (Svp-Lega, centrodestra)

Arno Kompatscher, leader della Südtiroler Volkspartei, dal 9 gennaio 2014 è presidente della provincia autonoma di Bolzano e dal 15 giugno 2016 presidente della regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Provincia di Trento: Maurizio Fugatti del centrodestra

Maurizio Fugatti, esponente della Lega, è stato eletto il 22 ottobre 2018. Fino a quel momento era stato sottosegretario alla Salute del governo Conte. A sostenerlo è stata una coalizione formata da nove partiti, di centrodestra e autonomisti: Lega, Fi, Udc, Fdi Progetto Trentino, Agire per il Trentino, Civica Trentino, Fassa, Ap.

La conferma di Bonaccini in Emilia Romagna a gennaio 2020

Il 26 gennaio 2020 Stefano Bonaccini (Partito democratico) è stato riconfermato per un secondo mandato alla guida dell'Emilia-Romagna, di cui è presidente dal 2014. Alle ultime elezioni ha sconfitto la candidata leghista Lucia Borgonzoni: 51,42% contro 43,63%.

In Toscana governa Giani del centrosinistra

Enrico Rossi (Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista) è presidente della Regione Toscana dal 29 marzo 2010. Ha vinto il primo mandato con il sostegno di una coalizione composta da Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà e Federazione della Sinistra. Viene rieletto il 31 maggio 2015 sostenuto dalle liste Partito democratico e Il Popolo Toscano.

Umbria, la vittoria di Donatella Tesei (centrodestra)

Dopo la fine anticipata, a causa di un’inchiesta sulla sanità regionale, del secondo mandato di Catiuscia Marini (Pd), in carica dal 2010 e rieletta nel 2015, l’Umbria è passata al centrodestra nelle elezioni del 27 ottobre 2019. Donatella Tesei ha trionfato con il 57,5% delle preferenze. La nuova presidente di regione era sostenuta da una coalizione di cinque liste: Lega Salvini Umbria, Giorgia Meloni per Tesei, Forza Italia Berlusconi per Tesei, Tesei presidente per l'Umbria Civica presidente.

Marche, nel 2020 passa al centrodestra con Acquaroli

Francesco Acquaroli (Fdi) è stato eletto nel 2020 presidente della Regione Marche. Per la sinistra è una debacle: annunciata, ma pur sempre una debacle. Acquaroli succede all'ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli (Pd) è presidente della Regione Marche dal 31 maggio 2015. Ha vinto le elezioni a capo di una coalizione che comprendeva Pd, UdC e la lista Uniti per le Marche.

Nel Lazio il presidente è Luca Zingaretti (centrosinistra)

Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico dall'aprile 2019, è presidente della Regione Lazio dal 2013, quando vinse le elezioni del 26 febbraio con l’appoggio di Partito democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Partito Socialista Italiano, Lista Zingaretti e Centro Democratico. E' stato confermato alla guida della Regione con il voto del 4 marzo 2018.

Abruzzo: governa Marco Marsilio con il centrodestra

Marco Marsilio è diventato presidente della Regione Abruzzo dopo le elezioni del 10 febbraio 2019 che hanno sancito la sua vittoria (48,03% dei consensi) e quella del centrodestra con la Lega come primo partito. Marsilio ha vinto contro il candidato del centrosinistra allargato Giovanni Legnini e quella del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi.

In Campania Vincenzo De Luca (centrosinistra)

Vincenzo De Luca (Pd) è presidente della Regione Campania dal 18 giugno 2015, riconfermato nel 2020. Si era già candidato alla guida della Regione nel 2010, ma aveva perso contro l’avversario del Popolo della Libertà Stefano Caldoro.

In Basilicata Vito Bardi con il centrodestra

Con la vittoria di Vito Bardi, il 24 marzo 2019 il centrodestra ha conquistato la Basilicata per la prima volta dopo 24 anni. Generale della Guardia di Finanza, Bardi ha vinto con il sostegno di cinque liste: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Idea per un’altra Basilicata e Basilicata positiva.

Molise: governa Donato Toma (centrodestra)

Donato Toma (di Forza Italia) è presidente della Regione Molise dall'8 maggio 2018. Il 23 aprile 2018 è stato eletto governatore con la coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Orgoglio Molise, Lega, Popolari per l'Italia, Unione di Centro, Fratelli d'Italia, Iorio per il Molise-Noi con l'Italia, Movimento Nazionale per la Sovranità e il Il Popolo della Famiglia.

In Puglia Michele Emiliano, centrosinistra

Ex sindaco di Bari dal 2004 al 2014, Michele Emiliano - indipendente di centrosinistra - è presidente della regione Puglia dal 26 giugno 2015. Ha vinto le elezioni del 31 maggio 2015 con il sostegno del Pd, del Partito Comunista d'Italia, dei Popolari per l'Italia e delle liste civiche Emiliano Sindaco di Puglia, Noi a Sinistra per la Puglia, Popolari, La Puglia con Emiliano e Pensionati. Poi la riconferma nel 2020.

In Calabria la vittoria di Jole Santelli a gennaio 2020

Jole Santelli di Forza Italia è stata eletta alla guida della Regione Calabria domenica 26 gennaio 2020. Ha vinto contro lo sfidante Pippo Callipo. Con la sua vittoria, il centrodestra ha strappato la regione al centrosinistra che aveva governato con Mario Oliverio (Pd) dal 2014.

Sicilia: Nello Musumeci con il centrodestra

Nello Musumeci (movimento #DiventeràBellissima) è presidente della Regione Siciliana dal 18 novembre 2017. Ha vinto le elezioni sostenuto da cinque liste: Forza Italia, #DiventeràBellissima, Unione di Centro, Popolari e Autonomisti e Fratelli d'Italia-Noi con Salvini. Ha ottenuto anche la maggioranza all'Ars grazie ai 36 deputati eletti dalla sua coalizione.

In Sardegna Christian Solinas (centrodestra)

Christian Solinas alle regionali in Sardegna ha sconfitto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, candidato del centrosinistra, con il 47,8% delle preferenze. A sostenere Solinas la coalizione del centrodestra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, a cui si sono aggiunte Partito sardo d'Azione e altre liste locali.

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