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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Italia

Europarlamentare 5 stelle contro Grillo: "Movimento alla deriva"

"Dalla democrazia diretta siamo passati alla ratifica delle decisioni prese dall'alto". Marco Affronte, fresco di divorzio col M5s in seno all'europarlamento attacca Beppe Grillo ma per il dissidente è gogna online

Marco Affronte è un attivista pentastellato della prima ora: nel 2014 si è candidato con il Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo dove è stato eletto con oltre 18mila preferenze ma dall'11 gennaio 2017 ha aderito al gruppo dei Verdi lasciando il Movimento nello stesso giorno in cui è stata ufficializzata l'uscita di un altro eurodeputato, il bergamasco Marco Zanni entrambi in polemica con la decisione di Grillo di lasciare il gruppo degli euroscettici per tentare un accordo, poi naufragato con il liberali. 

Ora l'europarlamentare romagnolo è passato all'attacco: "Dalla democrazia diretta siamo passati alla ratifica delle decisioni prese dall'alto"

Ci vuole una bella disonestà intellettuale a non accorgersi che il MoVimento 5 Stelle non è più quello di tre anni fa. Un pezzettino alla volta stiamo rinunciando a tutti i principi fondanti nei quali tutti avevamo creduto: politica dal basso, trasparenza, nessun leader,... Tutto perso - nel silenzio/assenso di chi crede che seguire ciecamente il simbolo sia segno di fedeltà e costanza. E anche nel silenzio di chi preferisce restare a capo chino sperando nei soldi della rielezione. Perché se c'è qualcuno che ci rimette, nell'andarsene, sono io che rinuncio ad una possibile rielezione.

Nelle parole di Marco Affronte tutta la rabbia di un partito che, visto dall'interno, ha subito una radicale capovolgimento tanto da spingere l'ex portavoce pentastellato a rinominare il Movimento 5 Stelle in "mutamento 5 stelle".

Mi accusano di avere violato “uno dei pilastri del M5S” cioè il rispetto del voto degli elettori, ma a nessuno pare importare un bel nulla degli altri pilastri, violati dal M5S stesso:
1. “non abbiamo capi, non abbiamo leader“, adesso invece ce n’é almeno uno per regolamento e un altro per… successione dinastica.
2. “democrazia diretta“, adesso invece si ratificano con il voto decisioni prese da qualcuno in una stanza chiusa, senza nemmeno entrare nel merito, e con post del Blog che indirizzano il voto.
3. “trasparenza“, adesso invece c’è un “vertice” che decide a nome di tutti e uno sconosciuto e fantomatico staff.
4. “politica dal basso“, era la straordinaria esperienza dei Meetup, completamente abbandonati a se stessi, e che oggi quasi ovunque non hanno più attivisti ma yesman e leccapiedi messi lì apposta e in attesa del prossimo giro elettorale.
5.“Fiato sul collo”. Eppure sulla trasparenza nessuno pare avere più preoccupazioni. Io l’ho sempre praticata sul mio sito, perché ancora credo ai principi fondanti del Movimento, eppure per altri questo non sembra essere richiesto.
6. “Abbiamo quattro regoline“, vi ricordate? Regoline che possono però essere cambiate, se serve, per venire incontro agli amici o inventate, sempre all’occorrenza, per far fuori quelli sgraditi agli amici. Ricordate come è cambiata la posizione del M5S sull’organizzazione? 

Il deputato ora in carica all'Europarlamento si toglie con un lungo post su facebook qualche sassolino dalle scarpe ma su web è un profluvio di accuse e minacce.

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Allora perché non ti dimetti e lasci il posto a chi viene dopo di te? E’ la domanda chi mi fanno sempre, giustamente. Quando è posta così, è doveroso rispondere. Diverso per chi insulta, offende, minaccia e augura i mali peggiori alla mia famiglia: a loro va solo il massimo disprezzo.

Il Mutamento 5 Stelle é nato con l'”uno vale uno” che poi ha palesemente dimenticato, sostituendolo con “uno vale l’altro“, che rende l’idea della disumanizzazione della politica con donne e uomini intercambiabili, burattini prestati al progetto di un misterioso staff. Ma “uno vale uno” non significa affatto “uno vale l’altro”.

Da due anni e mezzo io sto portando avanti dei lavori, che riguardano tutti i cittadini e non solo gli elettori M5S, che ho il dovere di proseguire nella migliore delle maniere. Pensare che un’altra persona subentrata al volo faccia lo stesso denota ignoranza del meccanismo e disprezzo per il vero lavoro del Parlamentare Europeo. Non dico che io sia migliore o peggiore. Ma siamo tutti diversi e questo M5S che spersonalizza e ci fa credere che siamo tutti intercambiabili nega l’umanità della politica.

Per me è un capitolo tristemente chiuso. Mi auguro che questo scossone possa far aprire gli occhi a chi vuole bene al vero Movimento 5 Stelle, e lo faccia tornare sano come alle origini. Credo che molte delle idee politiche dell’M5S siano ancora le migliori sulla piazza ma… Le idee camminano sulle gambe della gente. Non lo si può dimenticare.

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