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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

5 stelle cadenti: in fuga da Grillo gli europarlamentari Affronte e Zanni

Mentre rientra l'addio di Daniela Aiuto, con la diserzione di Zanni e Affronte sono due gli eurodeputati pentastellati che abbandonano il gruppo Efdd: ora corrono il rischio di pagare la penale mentre si apre lo scontro giudiziario sul nuovo Statuto e Grillo finisce in tribunale

STRASBURGO - "Marco Affronte e Marco Zanni non fanno più parte della delegazione italiana del Movimento 5 stelle all'interno del gruppo EFDD al Parlamento europeo". La comunicazione arriva in una nota stringata della delegazione del Movimento di Beppe Grillo al Parlamento Europeo.

Dopo una quarantina di parlamentari persi in Italia tra Camera e Senato, il Movimento Cinque Stelle inizia a perdere pezzi anche in Europa complice il doppio cambio di passo che ha visto la delegazione pentastellata prima allontanarsi dal gruppo degli euroscettici chiedendo agli attivisti di votare sul mantenere o meno l'alleanza in Europa con l'Ukip di Farange, per poi trovarsi le porte chiuse da parte dei liberali che dell'adesione dei deputati del Movimento di Beppe Grillo non ne hanno proprio voluto sapere. A pasticcio completato è esplosa la diaspora degli eurodissidenti grillini che non hanno apprezzato il modo in cui si è realizzato il salto carpiato con ritorno al punto di partenza (con perdita di presidenza di commissione e posti di potere). 

Grillo contro gli eurodissidenti: "Paghino penale, 250mila euro per i terremotati"

Il primo a lasciare la delegazione pentastellata è stato il romagnolo Marco Affronte, europarlamentare riminese vicino al sindaco di Pama Federico Pizzarotti e all'ex consigliere regionale Andrea Defranceschi, spesso stato critico con la gestione verticistica del Movimento. I buoni rapporti con i Verdi guidati in Europa da Monica Frassoni hanno fatto il resto. È stata una "decisione sofferta", sottolinea Affronte, ma "non ci sono più le condizioni per restare".

A seguire la sua strada è l’eurodeputato bergamasco Marco Zanni che ha abbandonato il gruppo Efdd per aderisce alla formazione Enf (Europa delle Nazioni e della Libertà) che vede al proprio interno la Lega Nord di Matteo Salvini, il Front National di Marine Le Pen e il Pvv di Geert Wilders. Zanni, fervente anti-euro, manterrebbe la commissione Economica e di quella del Bilancio. Nei giorni scorsi Zanni ha apertamente criticato tutte le mosse europee decise dai vertici pentastellati, su tutti Beppe Grillo. In un post su Facebook si è definito "sconcertato" dopo l’annuncio della consultazione online per cambiare gruppo, poi rivelatasi inutile a causa del gran rifiuto dei liberali dell’Alde. 

Con la diserzione di Zanni e Affronte, sono due gli eurodeputati pentastellati che abbandonano il gruppo Efdd, mentre sarebbe rientrato l'addio di Daniela Aiuto dopo che lei stessa aveva presentato richiesta di adesione ai Verdi. Il gruppo dei Verdi aveva dato il via libera ma l'eurodeputata ci ha ripensato e ha poi comunicato di voler restare con i 5 Stelle in Efdd.

Ma l'intero Movimento è in subbuglio. Non è bastato l'anatema di Beppe Grillo che ha annunciato di far valere la penale da 250mila euro contenuta nelle clasuole del mandato firmato dagli eletti del Movimento.

Il nuovo Statuto finisce 'sotto processo': Alcuni iscritti al M5s, rappresentati dall'avvocato Lorenzo Borrè, hanno infatti deciso di impugnare il nuovo Regolamento M5s che stabilisce le espulsioni, votato in rete ed approvato lo scorso ottobre, davanti ad un giudice dove sarà chiamato Beppe Grillo in qualità di rappresentante legale dell'associazione M5s.
 

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