Chi è Marco Minniti, il nuovo ministro degli Interni

È una delle figure chiave del nuovo governo Gentiloni. E anche lui, al pari di molti ministri, gode della fiducia incondizionata del premier uscente. Parliamo di Marco Minniti, chiamato a sostituire Angelino Alfano al ministero degli Interni. Sessant’anni appena compiuti, Minniti ha una carriera politica di lungo corso, sempre all’interno del centrosinistra (prima nel Pci, poi nel Pds e infine nel Pd). Da 3 anni era Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti. In passato era già stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e vice ministro dell’Interno durante il governo Prodi, per due anni, dal 2006 al 2008.

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Come accennato Minniti gode anche della stima (e della fiducia) di Matteo Renzi, requisito quasi indispensabile (dicono i maligni) per entrare a far parte del nuovo esecutivo. In un articolo pubblicato sull’Espresso, Marco Damilano lo descriveva come un’eminenza grigia che sia su questioni interne (come le nomine di vertici dell'Arma) sia su questioni internazionali (caso marò, relazioni con i paesi mediorientali) contava molto di più dei titolari di vari dicasteri. Minniti non è stato certo un renziano della prima ora, ma la sintonia con l’ex premier è a prova di bomba tanto che nella scorsa legislatura è diventato "uno degli uomini più potenti del governo Renzi".