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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Assemblea Pd: Martina confermato segretario, Renzi attacca i 5 stelle

Il voto si è concluso con soltanto sette voti contrari e 13 astenuti. L'ex premier tuona contro i pentastellati: “Hanno trasformato la politica in rissa”, poi litiga con Cuperlo

Maurizio Martina è stato confermato come segretario del Partito Democratico. Il voto in assemblea si è concluso con soli 7 voti contrari e 13 astenuti. Poco prima della votazione, Martina si era rivolto così ai suoi colleghi: “Quello che posso fare è rendermi disponibile, da questa assemblea, se lo vorrà, a fare il segretario di un partito che costruisce una fase straordinaria di riprogettazione, una pagina nuova sul progetto e poi sulle persone”. 

“Si può fare – ha aggiunto – tutti insieme, di qui ai prossimi mesi. Non ho paura della nostra pluralità se tutti teniamo a un principio fondamentale di unità e responsabilità. Penso che si possa fare, questo partito deve scuotersi e mettersi alla ricerca fuori di qui”. “Nessuna nostalgia del passato – ha detto ancora – pagina bianca, nuova, sguardo sul futuro, umiltà e determinazione, umiltà e coraggio”.

Martina ha concluso il suo intervento con un brano di una intervista al musicista Ezio Bosso, che afferma: “Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta di più gli altri”. “Vorrei che il Pd suonasse come una grande orchestra”, ha concluso Martina.

Renzi: “M5s è nuova destra”

"Il M5s è la vecchia destra, non ho dubbi. Cari amici M5S, possiamo perdonarvi gli insulti ma mai di aver trasformato lo scontro politica in Italia in una rissa e una zuffa personale che incita all’odio. Avete inquinato le falde della democrazia". Così Matteo Renzi durante il suo intervento all'Assemblea del Pd. "Quelli del M5s sono una corrente della Lega, il 'Vaffa day' si è fermato a Pontida", ha aggiunto il senatore del Pd che chiarisce: "Chi in questi ultimi 4 anni anziché dare una mano al progetto ha cercato di demolire il Pd ha distrutto non il Pd ma l'alternativa al populismo. Hanno picchiato contro l'argine del sistema, sul web e con divisioni assurde che hanno fatto il male del Pd". "Perché non hai fatto una cosa tua dopo le primarie del 2014 o dopo il voto? Perché io credo e contino a credere che sia il Pd l'argine al populismo, non sono andato via quando conveniva e non vado via", ha sottolineato Renzi.

Scintille tra Renzi e Cuperlo

Scintille tra Matteo Renzi e Gianni Cuperlo all'Assemblea del Pd. Il senatore dem, nel suo discorso, non ha risparmiato critiche alla minoranza interna ai tempi della sua segreteria: "Hanno picchiato contro l'argine del sistema, sul web e con divisioni assurde che hanno fatto il male del Pd", ha detto Renzi aggiungendo: "Si è visto, poi, che l'alternativa al Pd non era la scissione o Leu, ma la destra e Salvini".

Renzi, che nel corso del suo intervento ha stoppato più volte brusii in platea, ha poi polemizzato con chi rumoreggiava ai passaggi del suo discorso dedicati a Roma e alle dimissioni di Ignazio Marino e quando ha citato Tony Blair: "Continuate così, ci vediamo al Congresso, perderete di nuovo e come sempre comincerete a criticare chi ha vinto. Ma così segate il ramo su cui siete seduti", ha detto l'ex premier.

Poco dopo, gli ha risposto direttamente dal palco Gianni Cuperlo: "Io non vedo nostalgie, oggi non si può cantare 'Bandiera rossa' ma nemmeno sostituirla con 'Uno su mille ce la fa' -ha spiegato Cuperlo- Matteo, io posso aver detto un sacco di cose sbagliate, aver fatto errori e detto cazzate ma la mia piccola e modesta storia quella non la calpestare. Io ho detto quello che pensavo, ho fatto le mie battaglie, quasi sempre le ho perse, non mi sono candidato ma ho fatto la campagna elettorale con la pancia a terra. Ora sono in cassa integrazione a zero ore, come tutti i dipendenti Pd, e sto cercando un lavoro".

Zingaretti: “Il Pd si muove”

“Il Pd si muove. Con fatica, ma finalmente si muove. Al bando ora ogni conservatorismo o nostalgia del passato con ricette che hanno fallito. Dobbiamo guardare avanti. Quando ci riusciamo il Pd vince, insieme a tanti altri, anche ora. Bene dunque la proposta di Martina per svolgere il congresso nei tempi politici giusti, prima delle decisive elezioni amministrative ed europee”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

“Bene anche – aggiunge – garantire, tuttavia, uno spazio adeguato per una discussione vera. Sarà così possibile l’emergere del pluralismo delle idee e dei punti di vista, dentro uno spirito unitario per la ricerca delle vie migliori di una riscossa. Non possiamo, ripeto, andare avanti con analisi e ricette superate, occorre riaccendere speranze, passioni, partecipazione e fiducia nel futuro in una ricerca nuova. Ci attendono mesi di lotta politica contro la destra e di grande sforzo intellettuale e culturale per invertire la nostra rotta. Costruiamo in tutto il paese in maniera aperta ‘comitati per l’alternativa’ per chiamare a raccolta chi vuole cambiare e ridare agli italiani un futuro”.

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