rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Today

Today

Redazione

A proposito di un Mattarella Bis

"Tra otto mesi il mio incarico termina, come sapete l'incarico di Presidente della Repubblica dura sette anni, io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi" ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo alle domande di alcuni bambini in una scuola primaria di Roma, in occasione della presentazione de 'Il mio diario', l'agenda scolastica della Polizia di Stato. "Quando mi è stato chiesto se ero disposto a essere eletto presidente della Repubblica - ha spiegato Mattarella - mi sono preoccupato perché conoscevo quanto sia impegnativo e faticoso il compito del presidente. Ma ci sono due cose che aiutano: ho chiamato intorno a me dei collaboratori molto bravi che mi aiutano a decidere in modo tempestivo e appropriato. Poi in Italia in base alla nostra Costituzione non c'è un solo organo che decide ma tanti organi diversi, le decisioni sono distribuite tra tante persone".

"Le decisioni che toccano di più la vita dei cittadini - ha detto il presidente - le prende il governo. Il presidente della Repubblica deve conoscere tutto, seguire tutte le decisioni degli altri per poter eventualmente intervenire con dei suggerimenti. L'attività è impegnativa ma tra otto mesi il mio incarico termina". Parole chiare. Con tutto il rispetto per Mattarella, grande uomo di Stato e stimatissimo Presidente - possibile che non si possa uscire dallo schema dei continui rinnovi a una carica già lunga,  settennale? E' già accaduto nel 2013 con Giorgio Napolitano. Davvero non ci sono figure di livello adeguato nella continuità istituzionale? L'ultimo a chiedere il Mattarella bis è stato Piero Angela, che al Quirinale la settimana scorsa ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Lo storico divulgatore, 93 anni, racconta di aver detto al presidente Mattarella che "deve ricandidarsi, serve il bis. Anche mia moglie, che mi accompagnava, gliel’ha detto: 'Presidente, ci pensi'. È una persona amata, stimata, e rappresenta il Paese. Una sua rielezione sarebbe importante". Mattarella non ha mai aperto ad un bis, in alcun modo. La voce, non nuova, secondo cui molti leader politici avevano in mente un Governo Draghi fino a fine legislatura "coperto" da un Mattarella Bis a tempo, per almeno un anno, non ha mai trovato conferme e le parole di Mattarella di oggi chiudono questo scenario.

Il tema sarà di perenne attualità da qui a fine anno. L'alternativa a differenza che nel 2013 sembra esserci, già "apparecchiata"; secondo più di qualcuno gli ostacoli all'elezione di Draghi al Quirinale sono ridotti ai minimi termini. L'ipotesi di agevolare la salita di Mario Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale ha trovato nei giorni scorsi il sostegno anche di Matteo Salvini, leader della Lega. "Se il premier Mario Draghi si presenterà come candidato presidente della Repubblica lo sosterremo convintamente". Al momento sono due i punti chiave: il semestre bianco e i numeri in Parlamento. Il semestre bianco, ovvero il momento dal quale non sarà più possibile per il Capo dello Stato sciogliere le camere, inizia il 3 agosto. Invece per quel che riguarda i numeri alla Camera e al Senato, Pd e M5s non hanno da soli i numeri per poter andare dritti su un nome concordato per il Quirinale. Appare inevitabile un nome condiviso, all'insegna delle larghe intese (servono i due terzi dell’assemblea per eleggere il successore di Mattarella). C'è però un elemento da tenere in considerazione. Sergio Mattarella, oggi come oggi, non può proprio dire altro. Se per assurdo volesse il bis (e lui non lo vuole) e se desse una seppur vaga disponibilità, anche solo per una forma di cortesia istituzionale, non stupirebbe vedere alcuni esponenti politici gridare al "golpe". Non è il caso di andare troppo in là con le previsioni. Facciamo un esempio: se alla quindicesima votazione a inizio 2022 non fosse ancora stato trovato un accordo sul nuovo nome per il Quirinale, e se contestualmente lo spread schizzasse alle stelle, cosa potrebbe dire l'attuale inquilino del Quirinale per spirito di servizio ai partiti che andrebbero a pregarlo di tornare in scena, magari solo per un lasso di tempo molto limitato?

Scenario estremo, certo. La politica ne prenda atto: è chiamata a una prova di maturità. Mattarella non è disponibile al bis. Ma soprattutto, una democrazia di circa 60 milioni di abitanti che si riduce a chiedere il bis al Presidente in carica non dà altro che una dimostrazione di disfunzionalità politica. Le forze di maggioranza che ciclicamente tirano in ballo l'ipotesi di un Mattarella bis non ci fanno una gran figura e non gli fanno un complimento, a differenza di quanto credano. Tocca rileggere il discorso che Giorgio Napolitano pronunciò davanti alle camere riunite 8 anni fa dopo la rielezione. Tra le altre cose, disse di aver accettato "per il rischio ormai incombente di un avvitarsi del Parlamento in seduta comune nell'inconcludenza, nella impotenza ad adempiere al supremo compito costituzionale dell'elezione del Capo dello Stato. Di qui l'appello che ho ritenuto di non poter declinare - per quanto potesse costarmi l'accoglierlo - mosso da un senso antico e radicato di identificazione con le sorti del paese. La rielezione, per un secondo mandato, del Presidente uscente, non si era mai verificata nella storia della Repubblica, pur non essendo esclusa dal dettato costituzionale, che in questo senso aveva lasciato - come si è significativamente notato - 'schiusa una finestra per tempi eccezionali'. Ci siamo dunque ritrovati insieme in una scelta pienamente legittima, ma eccezionale".

La non rielezione, al termine del settennato, è l'alternativa che meglio si conforma al nostro modello costituzionale di Presidenza della Repubblica. Deputati e senatori saranno in grado stavolta di dare un segno di normalità?. In caso di elezione del presidente del Consiglio Draghi al Quirinale, le elezioni politiche anticipate potrebbero avere luogo tra aprile e maggio del prossimo anno.

Si parla di

A proposito di un Mattarella Bis

Today è in caricamento