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Venerdì, 22 Settembre 2023
Politica

Primarie Pd: Renzi, il sindaco pronto a rottamare il vecchio partito

Renzi: "Questa crisi non va sprecata, noi non vogliamo sprecarla. È una crisi destinata a cambiare il senso di parole come benessere, lavoro, appartenenza. La sinistra vince solo quando costruisce il futuro, non quando si chiude sul presente"

Matte Renzi è nato a Firenze l’11 gennaio 1975. Originario di Rignano sull’Arno, laureato in giurisprudenza, padre di tre figli è l’attuale sindaco di Firenze.

CARRIERA POLITICA: Ha in iniziato a far politica da giovanissimo: nel 1996 era già iscritto al Partito popolare italiano. Poi la Margherita, il Pd e, prima della fascia tricolore e l’ufficio in Palazzo Vecchio, la presidenza della provincia di Firenze. Lo scorso anno, 2012, ha partecipato alle primarie per il candidato premier della coalizione di centrosinistra, dove al ballottaggio è stato sconfitto da Pierluigi Bersani.

SLOGAN PRIMARIE PD: “Cambia verso”

SEGRETERIA: La sua candidatura è stata sostenuta da 200 parlamentari tra cui il ministro e leader di AreaDem Franceschini, l’ex dalemiano di ferro Latorre, il lettiano Boccia. Nella lista dei supporters anche volti noti del Pd: Veltroni, Fassino, Emiliano, De Luca, Gentiloni.

LA MOZIONE – “La fotografia di queste ore ci consegna l’immagine di un’Italia stanca, impaurita, rassegnata. Sembra che il nostro tempo migliore sia alle spalle e che cambiare sia uno sforzo più impossibile che difficile. Non è così. Chi crede nella politica, nel valore e nella dignità della politica, sa che non è così, non può essere così. Ci meritiamo di più. E tocca a noi cambiare verso. Dobbiamo affrontare la paura con il coraggio, la stanchezza con l’entusiasmo, la rassegnazione con la tenacia. E dobbiamo sapere che la crisi che stiamo vivendo, crisi economica, finanziaria, occupazionale, certo, ma anche crisi di un modello di valori che va finalmente cambiato, è la più grande opportunità che noi abbiamo per restituire il futuro all’Italia. Questa crisi non va sprecata, noi non vogliamo sprecarla. È una crisi destinata a cambiare il senso di parole come benessere, lavoro, appartenenza. La sinistra vince solo quando costruisce il futuro, non quando si chiude sul presente. Nel 2013 il centrosinistra ha perso l’occasione più straordinaria per iniziare a cambiarel’Italia, perdendo elezioni politiche che sembravano già vinte. Inutile recriminare ormai. Abbiamo bisogno di una lettura sincera, però, delle cause di quella sconfitta. O di quella non vittoria, come la chiama qualcuno".

"Abbiamo bisogno cioè di capire dove abbiamo sbagliato, non per attribuire giudizi o dare pagelle: più banalmente perché non succeda di nuovo. Vogliamo cambiare verso a questo anno cambiando radicalmente non solo il gruppo dirigente che ha prodotto questa sconfitta, ma anche – e soprattutto – le idee che non hanno funzionato, le scelte che hanno fallito, i metodi che ci hanno impedito di parlare a. E vogliamo costruire un PD che sia in grado di concretizzare la speranza. Il PDL è in tutt’altre faccende affaccendato, i CinqueStelle hanno scelto di rifiutare qualsiasi collaborazione: purtroppo o per fortuna, solo il PD può in questo momento cambiare l’Italia. Il congresso e le primarie che ci aspettano sono dunque l’occasione più bella per restituire fiducia all’Italia. Avvertiamo il peso e l’onore di tutto questo. Vogliamo vivere questo tempo ispirati dalla curiosità, non dalla nostalgia. E abbiamo bisogno di discutere, di confrontarci, anche di litigare. Ma sulle idee, non sulle simpatie personali. Sulle proposte, non sui pregiudizi. Per questo invitiamo a leggere questo documento. A dialogare, a criticare, a proporre. E, alla fine, a coinvolgere quante più persone possibile nelle primarie dell’8 dicembre. Perché tutti quelli che dicono che questo congresso ha un risultato già scontato vogliono allontanare la nostra arma più preziosa: la partecipazione”. SCARICA IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI RENZI

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