Inchiesta sul petrolio, Renzi va all'attacco: "L'emendamento è una mia idea"
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, affronta di petto le polemiche sull'inchiesta di Potenza: "Ho scelto io di fare questo emendamentto. L'ho pensato e scritto io. Sono pronto a essere interrogato dai magistrati". Cinque Stelle: "È un governo asservito alle lobby del petrolio e delle banche"
"No, non sapevamo dell'indagine ma non dovevamo neanche saperlo". Lo afferma il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a 'In mezz'ora' parlando dell'inchiesta di Potenza.
"IDEA MIA" - "Ho scelto io di fare questo emendamentto. Questa responsabilità la rivendico con forza. L'idea di sbloccare opere pubbliche e private l'abbiamo presa noi e la rivendico anche per Tempa rossa" dice il premier. "Il provvedimento - insiste Renzi - l'ho pensato io, l'ho voluto io, l'ho scritto io".
L'INDAGINE - "Vorrei chiarire che l'indagine non riguarda il dovere di sbloccare le opere pubbliche: a noi i cittadini ci pagano per questo. Altro è se qualcuno ha pagato tangenti e in quel caso voglio che si scopra e chiedo ai magistrati di fare il massimo degli sforzi. Chi sbaglia paga".
LOBBY - Caustico Renzi sul tema delle lobby: "Col nostro governo è cambiato il clima, mi scappa da ridere quando ci dicono che siamo noi quelle delle lobby. Mi fa schiantare dalle risate, lo dico con un tecnicismo fiorentino".
AI MAGISTRATI - Se i magistrati "mi vogliono interrogare" sulle opere pubbliche "sono qui, anche oggi pomeriggio". Lo dice sempre il premier, Matteo Renzi, durante 'In mezz'ora'. Renzi insiste sul fatto di non essere stato a conoscenza prima dell'indagine. "Lo rivendico, rivendico - sottolinea - il fatto che un presidente del Consiglio dica ai magistrati 'lavorate'. Ne abbiamo avuti troppi di presidenti del Consiglio che mettevano il becco".
GRILLO ATTACCA - "Siamo alle comiche. Il Bomba ha annunciato che querelerà Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle perché hanno osato dire ciò che è sotto gli occhi di tutti, cioè che questo è un governo asservito alle lobby del petrolio e delle banche, invischiato in conflitti di interessi giganteschi, che fa leggi non per i cittadini, ma per garantire gli affari del compagno dell`ex ministro Guidi o per salvare la banca del padre della Boschi". Lo si legge in un post apparso sul blog di Beppe Grillo, in cui si invita il premier a querelare tutti i pentastellati.
