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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Matteo, il miglior alleato di Matteo

IL COMMENTO - La manifestazione della "nuova" Lega in piazza del Popolo a Roma sancisce le velleità di un'opposizione in camicia verde a Renzi, che gongola

ROMA - Matteo Renzi non è mai #statocosìsereno. Per chi governa, la manifestazione della Lega in piazza del Popolo a Roma è stata davvero un bel vedere. Se la migliore delle opposizioni possibili è questa, allora il premier può star tranquillo in poltrona ancora per molto, molto tempo. L'assist al bacio glielo ha offerto Salvini, l'altro Matteo, in una versione talmente bruta e brutale da non sembrare vera. Non che il leader delle camicie verdi finora avesse mostrato doti di filantropo o di fine stratega politico.

La performance romana della Lega, tuttavia, era una prova decisiva per un partito che, rinato dopo le ruberie e il travaglio dell'immediato post Bossi, ora vuole darsi una dimensione nazionale, approfittando del marasma politico del centrodestra. E in definitiva ha solo (e già) sancito l'inconsistenza di un leader che millanta sogni di governo presentandosi come alternativa al "premier servo sciocco di Bruxelles". Alternativa da costruire con chi? "Non abbiamo bisogno di alleati, perché i nostri alleati sono sessanta milioni di italiani", dice Salvini. Alternativa da realizzare perché? "Siamo scesi in piazza contro due nemici, il conformismo e la paura. Non è Renzi il problema, lui è solo una pedina, è il servo di chi vuole annientare l'economia italiana". Alternativa da realizzare su cosa? "Via l'Europa, via le banche, via lo Stato, via Equitalia...".

Roma: la creatività contro Salvini | Foto da Facebook

Non bastasse questo strampalato disegno privo di contenuti, il turpiloquio lumbard versione Salvini ha toccato il fondo con le facili e deprimenti invettive contro i rom (invitati ad "andare a fare i rom da un’altra parte", sotto la minaccia delle ruspe) e la cialtronesca sindrome da cowboy col fucile spianato contro i rapinatori ("perché se entri in casa mia in piedi devi sapere che puoi uscirne steso").

Va bene scaldare la piazza, va bene pure parlare alla pancia dell'elettore stanco e disilluso dalla politica, ma qui, in confronto, Beppe Grillo è uno statista. No, nessun elettore moderato e di buonsenso può credere che Matteo Salvini rappresenti il futuro a destra. Lo ha capito persino quel vecchietto indomito di Berlusconi, disturbato da un tipo così "estremista e velleitario". Lo ha capito eccome Matteo Renzi, felicissimo di avere il vuoto cosmico alla sua destra.

Roma: occupano chiesa contro Salvini | Foto da Twitter

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