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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Salvini e la mascherina di Borsellino, è polemica: "Mi viene da vomitare, Rita lo avrebbe cacciato a calci"

Il fratello del magistrato ucciso spara ad alzo zero contro il leader della Lega: "Quando non aveva mire elettorali sulla Sicilia ci chiamava terroni. Fa tutto a scopo di propaganda"

Il fratello di Paolo Borsellino a muso duro contro Matteo Salvini. Il casus belli? La mascherina con impressa l’immagine di Paolo Borsellino indossata ieri dal leader della Lega in via D'Amelio. Non appena arrivato nel luogo della strage dove vennero uccisi il giudice e gli uomini della sua scorta, Salvini si è infatti cambiato la mascherina. E ne ha messa una donata dall'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, con l'effigie di Borsellino e una frase del magistrato. 

In via D'Amelio, il segretario del Carroccio ha deposto una corona di fiori e ha commentato la sua visita come un “dovere civico e umano. Ho reso omaggio al giudice - ha detto - e agli agenti della scorta come uomo e come ex ministro che ha combattuto la mafia".

Salvini e la mascherina con l'immagine di Borsellino: "Fa tutto a scopo di propaganda"

La presenza del leader del Carroccio sul luogo della strage del 19 luglio 1992, è stata attaccata da Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia. "Vendendo quelle immagini mi viene da vomitare. Vorrei ricordare le dichiarazioni fatte da Salvini quando non aveva mire elettorali sulla Sicilia: parlava di terroni. Vorrei ricordagli che mio fratello era palermitano, quindi un terrone. Non bisogna dimenticare che a Natale è andato a distribuire pacchi ai bisognosi, con un fotografo dietro che lo ritraeva. Fa tutto a scopo di propaganda".

Salvatore Borsellino ha poi rincarato la dose su facebook:

"Mia nipote Roberta è andata in via D'Amelio a chiedere scusa a Paolo. Se Rita (Borsellino, ndr) fosse stata ancora in vita sarebbe scesa giù per cacciarlo via a calci, Purtroppo io abito lontano. Posso custodire quel posto soltanto il 19 luglio. Ma il 19 luglio nessuno ha più il coraggio di presentarsi. Il 19 luglio abbiamo impedito agli avvoltoi di venire in Via D'Amelio a roteare sul luogo della strage ma purtroppo ci sono anche gli sciacalli e quelli vengono quando non c'è nessuno a fare da guardia a quell'albero".

Salvatore Borsellino Salvini-2

In difesa di Salvini si sono ovviamente schierati gli esponenti siciliani del Carroccio. "Sono felice di avere regalato a Matteo Salvini una mascherina che ritrae Paolo Borsellino e riporta una sua bellissima frase sull’impegno contro la mafia", ha affermato l'assessore Samonà. "E sono felice che l’abbia indossata per rendergli omaggio, deponendo un mazzo di fiori in via D’Amelio. Polemizzare su questo, francamente qualifica soltanto chi lo fa". Il deputato regionale Vincenzo Figuccia si è definito "onorato" di essere stato al fianco di Salvini o "in questo momento di commemorazione". "Considero una vera azione di sciacallaggio - ha aggiunto - quella posta in essere da chi ha preferito utilizzare il momento per fare polemiche anziché stringersi attorno ad un ricordo così importante. La lotta alla mafia è una cosa seria". A fare quadrato attorno a Salvini anche Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio comunale: "Riuscire a fare una polemica anche quando un senatore della Repubblica va a commemorare i martiri di mafia, come Paolo Borsellino e i poliziotti della scorta è veramente sconcertante. a consigliere comunale ma anche da cittadino palermitano non posso che dire grazie a Matteo Salvini per quel mazzo di fiori deposto su quello che è un vero e proprio sacrario per la memoria dei siciliani. Come dico grazie a tutti coloro che ogni giorno ricordano le vittime della criminalità organizzata con il loro esempio e la loro vita".

Il gesto di Salvini è stato invece stigmatizzato dal deputato dem Carmelo Miceli: "L’avidità di palcoscenico di questo personaggio è tale da essere pronto a creare il caso e la polemica strumentalizzando l’immagine di chi ha dato la vita per il nostro Paese. Semplicemente disgusto". A fargli eco Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera e deputato M5S: "Il personaggio ormai è noto, soprattutto nella sua propensione a mistificare e strumentalizzare. E' bulimico. Ma non può permettersi di offendere i simboli dell’antimafia, come ha fatto con la mascherina che ritrae l’immagine di Paolo Borsellino, chieda scusa, cerchi il senso del limite".

Salvini: "Assurdo fare polemica sulla lotta alla mafia"

A stretto giro è arrivata la replica del leader della Lega. "M5s e Pd mi criticano sempre. Se qualcuno riesce a fare polemica anche su una figura eroica come quella di Paolo Borsellino e sulla lotta alla mafia vuol dire che è fuori dalla storia". "Fare polemica anche su questo - ha aggiunto oggi il legista - è assurdo".

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