Attentati a Bruxelles, Salvini: "Stavo andando in aeroporto, la polizia mi ha bloccato in tempo"
Il leader della Lega ed europarlamentare era diretto verso l'aeroporto internazionale di Bruxelles, dove a minuti si sarebbe imbarcato su un volo diretto in Italia. "Sto bene (a qualche scemo dispiacerà) e torno in ufficio", ha commentato su Facebook
"Sto rientrando in questo momento nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia". Il leader della Lega Nord ed europarlamentare Matteo Salvini era diretto verso l'aeroporto internazionale di Bruxelles quando è scattato l'allarme attentato. Lo ha confermato lui stesso, raggiunto al telefono dall'agenzia Ansa.
"Stavo andando proprio alla sala partenze dell'aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c'è un grande caos", ha spiegato il leader del Carroccio, che poi ha commentato l'accaduto anche su Facebook.
"Sto bene (a qualche scemo dispiacerà) e torno in ufficio", ha scritto. "Non è possibile vivere sotto il ricatto dei violenti e dei folli. Io non mi arrendo, io non ho paura", ha concluso, invocando una preghiera per le vittime.