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Martedì, 16 Aprile 2024
la missione / Etiopia

Meloni sbarca sul Corno d'Africa: "Qui l'Italia è protagonista: a ottobre presentiamo il Piano Mattei"

La visita di Stato in Etiopia della presidente del Consiglio mostra le strategie italiane su energia e migranti, nel continente africano e nel Mediterraneo: i programmi del governo

Giorgia Meloni è arrivata ad Addis Abeba, in Etiopia. La presidente del Consiglio è in visita ufficiale per due giorni nel Corno d'Africa, come prima leader di un Paese occidentale - sottolineano dal governo -, a sbarcare in Etiopia dopo la fine delle ostilità in Tigrai. Cooperazione, sostegno al processo di pace, ma non solo: Meloni continua a tessere la rete di rapporti con il continente africano per aumentare l'influenza italiana su ingombranti temi di attualità come migranti ed energia, anche grazie al più volte citato Piano Mattei che per l'occasione è stato rilanciato alla stampa.

Meloni in Etiopia per il Piano Mattei per l'Africa: che cosa è e quali sono gli obbiettivi del governo italiano

Giorgia Meloni in Etiopia con "protagonismo" 

"C'e' un protagonismo dell'Italia in Africa complessivamente e nel Corno d'Africa, che per noi è cruciale e sensibile per molte materie", ha detto Giorgia Meloni in visita ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia. La visita era in preparazione da febbraio, quando la stessa presidente del Consiglio aveva ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro etiope Abiy Ahmed, a Palazzo Chigi.

Dopo gli onori militari e la rassegna della guardia d'onore, Meloni e il premier etiope hanno avuto un colloquio in un salone dell'aeroporto Bole di Addis Abeba. Poi, l'incontro con il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki Mahamat. Nel frattempo, anche il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha raggiunto la capitale etiope per "una visita di lavoro di due giorni". 

Il premier etiope Abiy Ahmed ha dato "il benvenuto al primo ministro italiano Georgia Meloni" in un tweet, sottolineando che "la visita serve a rafforzare ulteriormente i legami tra i nostri due Paesi".

Il Piano Mattei di Meloni

Dopo le visite in Libia e Algeria, Giorgia Meloni aggiunge l'Etiopia agli stati africani visitati come presidente del Consiglio. Più volte il governo ha mostrato interesse per le dinamiche del continente africano, soprattutto per aumentare l'influenza italiana su temi come energia e migranti, ma non solo.

"Stiamo lavorando a una serie di iniziative che riguardano l'Africa, una di queste è il summit intergovernativo Italia-Africa che si celebra ogni due anni", ha detto Meloni da Addis Abeba. L'ultimo vertice è stato nel 2021 e in autunno ci sarà il prossimo: in quell'occasione la presidente del Consiglio ha detto che si presenterà "definitivamente" il famigerato Piano Mattei. 

Cos'è il Piano Mattei di cui parla tanto Giorgia Meloni

Sul piano ci sono ancora pochi dettagli anche se ormai è da mesi che se ne parla. Meloni ha detto che sul Piano Mattei intanto si lavora "in cooperazione con questi Paesi perché non puoi pretendere di sapere quali siano le soluzioni migliori: noi possiamo offrire le nostre idee e i nostri punti di vista, ma poi è importante coinvolgerli, ed è quello che stiamo facendo e l'occasione di ottobre è sicuramente quella alla quale arrivare alla definizione complessiva di un piano nel quale siano coinvolte nazioni".

Per Meloni, il Piano Mattei produce "molto più dello sforzo che richiede, per l'interesse nazionale italiano, per l'interesse europeo, per la stabilità di un continente - quello africano, ndr - sul quale forse negli ultimi anni non abbiamo fatto abbastanza e che oggi vede l'ingresso di attori diversi. E io credo che nell'opera di stabilizzazione e di sviluppo dell'Africa un ruolo forte dell'Italia e dell'Europa sia opportuno". 

Cosa vuole fare il governo in Africa: rischi e opportunità

Il governo vuole mettere in atto nuove strategie d'influenza politica a partire dal Mediterraneo, grazie al Piano Mattei e a rapporti più stretti con i Paesi africani. L'Italia vuole aumentare la sua influenza nel Mediterraneo tramite l'energia, in primo luogo tramite il gas, e al contempo consolidare la sua sicurezza energetica riducendo del tutto la dipendenza dalle forniture russe entro l'inverno 2024-2025.

Nella visione del governo non c'è solo l'energia: l'Africa è centrale per i flussi migratori e a proposito dell'ultima visita, l'Etiopia è uno snodo cruciale dei movimenti che poi proseguono a Nord attraverso il Sudan e la Libia per poi raggiungere le coste italiane. In più, l'Etiopia si trova nella lista delle nazioni che beneficiano del Decreto flussi.

Meloni l'africana in Etiopia tra caffè, energia e armi 

Tra le opportunità di legami più forti con Paesi africani si nascondono dei rischi legati all'instabilità dei contesti politici. I problemi noti della Libia, la deriva autoritaria in Algeria e i disordini in Etiopia fanno da sfondo agli accordi commerciali e di cooperazione in altri ambiti.

Meloni in Etiopia per il Piano Mattei: che cosa è

Come ricorda l'ultima relazione annuale del Copasir, l'Etiopia è attraversata da "molteplici focolai di crisi", tra cui la presenza di movimenti jihadisti che hanno fatto del Corno d'Africa la seconda area di attività terroristica dell'Africa dopo il Sahel. In particolare il Nord del Paese, "è stato teatro di un violento conflitto che, a fasi e geometrie alterne, ha visto contrapporsi le Forze federali di Addis Abeba - con il supporto di truppe regolari eritree -, a gruppi armati 'ribelli' a connotazione etnica" del Tigray.

L'accordo di pace siglato lo scorso 2 novembre a Pretoria non sembra aver ridotto i rischi di destabilizzazione del Paese in cui l'Italia vuole essere più presente con le proprie aziende e per avere maggiori garanzie sui dossier di governo su energia e migrazioni. La partita italiana in Africa è iniziata e il risultato è tutt'altro che scontato.

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