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Venerdì, 22 Settembre 2023
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"Niente più domande su Giambruno": la rabbia di Meloni in diretta tv

La presidente del consiglio furibonda si spertica in difesa del compagno-giornalista

Giambruno può dire quello che vuole, e voi non fatemi più domande su Giambruno. Una lievissima contraddizione nell'uscita del presidente del consiglio Giorgia Meloni che in conferenza stampa si trova a battibeccare sollecitata dopo le uscite del compagno e giornalista televisivo Andrea Giambruno che durante una trasmissione tv dopo gli stupri di Caivano e Palermo ebbe a dire: "Se eviti di perdere i sensi, magari, eviti di trovare il lupo".

"Io penso che Andrea Giambruno abbia detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa da quella interpretata dai più" dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa dopo il Cdm che ha dato il bollino verde al decreto anti baby gang. "Nelle sue parole non leggo 'se giri in minigonna ti possono violentare', ma qualcosa più simile a quello che mi diceva mia madre quando ero ragazza: 'Occhi aperti e testa sulle spalle', perché purtroppo gli stupratori esistono e non bisogna abbassare la guardia" continua Meloni. "Bisogna fare del proprio meglio per non mettersi nella condizione di consentire a questi animali di fare quello che vorrebbero fare: penso sia un consiglio che i genitori darebbero ai propri figli, non ci trovo nessuna giustificazione per chi stupra, ma un consiglio: 'Ragazze state attente, occhi aperti e testa sulle spalle'".

Subito dopo Meloni però ritorna sul caso del first gentlemen chiedendo ai giornalisti di non tediarla con nuove domande sulle uscite del compagno giornalista. Insomma: la libertà di stampa vale per Giambruno e non per gli altri, che devono evitare di rivolgerle domande su Giambruno. Orwel aiuto.

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