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Venerdì, 19 Aprile 2024
l'incontro con i sindacati

Per il governo Meloni il lavoro è la "priorità delle priorità"

Pensioni e lavoro al centro dell'incontro tra la premier Giorgia Meloni e i sindacati. Il vertice, chiesto a gran voce dalle parti sociali, arriva alla vigilia del via libera del Consiglio dei ministri al quarto decreto aiuti contro il caro-bollette

Pensioni e lavoro al centro dell'incontro tra la premier Giorgia Meloni e i sindacati. "Abbiamo sempre riconosciuto l’importanza del confronto con le parti sociali". Ma dove può questo confronto dipenderà "dall’approccio e dalla disponibilità di ciascuno di noi", ha affermato Meloni ai leader delle principali sigle sindacali riuniti a Palazzo Chigi oggi 9 novembre, Maurizio Landini per Cgil, Luigi Sbarra di Cisl, Pierpaolo Bombardieri di Uil e Paolo Capone per Ugl.

Si tratta del primo vertice con le parti sociali da quando Meloni ha assunto l'incarico di guidare il governo italiano. Quindi rispetto e richiesta di collaborazione "senza preconcetti" in nome dell'interesse generale nel "momento più difficile della storia della Repubblica" è il tema su cui ha più voluto puntare la premier. 

La priorità delle priorità

Perché senza collaborazione non si può parlare di lavoro. Nel discorso della presidente del Consiglio hanno trovato spazio le urgenze su cui l’esecutivo vuole premere l'acceleratore in materia di politica economica. Il lavoro è per il governo di centrodestra la "priorità delle priorità", insieme a un allarme sulle pensioni future che rischiano di essere "inesistenti". L'Italia, ha ricordato la presidente del Consiglio, ha tra i tassi più bassi di occupazione dell'Occidente, ha tra i più bassi tassi di lavoro femminile, tra i più alti tassi di lavoro nero. E ha aggiunto che "la tassazione sul lavoro è un gran freno". 

L’incontro, chiesto a gran voce dai sindacati, arriva alla vigilia del via libera del Consiglio dei ministri al quarto decreto aiuti contro il caro-bollette. Oltre a Meloni hanno partecipato all'incontro anche il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, il ministro delle Imprese e del made in Italy Aldolfo Urso, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Cosa chiedono i sindacati

Sebbene i leader dei sindacati siano soddisfatti dalla disponibilità del governo sul vertice, tirano però dritto sulle riforme fiscali e del lavoro. Bombardieri di Uil chiede la detassazione delle tredicesime, così come la riduzione del cuneo fiscale.

Il segretario generale della Cgil Landini, al termine del vertice, ribadisce la contrarietà alla flat tax perché "serve una riforma seria" e sostiene, inoltre, che dal governo non siano giunte risposte, aggiungendo che la "valutazione è sospesa" non conoscendo le scelte dell'esecutivo.

Sbarra, segretario della Cisl, auspicando ulteriori incontri con il governo, chiede all'esecutivo un impegno per prorogare tutte le misure in scadenza contro caro bollette e un controllo di prezzi e tariffe "per arginare la speculazione sulla crisi energetica".

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