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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Merkel e tutti i Popolari vogliono Monti candidato premier

Vertice del Ppe a Bruxelles: oltre a Berlusconi, presente a sorpresa anche il professore. Stupore al suo ingresso: "Sono qui per spiegare la situazione dell'Italia". Nel corso della riunione, la cancelliera gli ha chiesto di candidarsi

Non era mai successo: il presidente del Partito popolare europeo, Wilfred Martens, ha invitato a sorpresa e senza informare nessuno, salvo il segretario del Partito, Antonio Lopez Isturiz, il premier italiano Mario Monti alla riunione del leader e capi di governo del Ppe oggi a Bruxelles, che si tiene tradizionalmente prima del Consiglio europeo.



Quando Monti è arrivato all'Accademia reale, dove era in corso il pre-vertice del Ppe, nessuno - a parte lo stesso Martens e Lopez Isturiz - si aspettava di vederlo, sia perché il premier italiano, di area cattolica moderata, non è iscritto al Partito, sia perché alla riunione l'Italia era già rappresentata dal presidente del Pdl, Silvio Berlusconi.



"Al suo ingresso nella sala del pre-vertice c'è stato uno choc totale, è stato un vero e proprio 'coup de theatre', ha rivelato una fonte del Ppe". Martens ha invitato Monti a "spiegare la situazione italiana", ha aggiunto la fonte.

Ciò che evidentemente ha marginalizzato il ruolo di Berlusconi.



Prima del suo arrivo al vertice, il presidente del Consiglio ha avuto modo di ribadire quanto sia prematuro adesso definire il suo futuro ruolo politico in vista della competizione elettorale.

"Non ho nessun commento da fare, non sarebbe il momento", ha risposto Monti alla domanda di un cronista durante un punto stampa congiunto con il presidente della Comunità europea, Josè Manuel Barroso, da lui incontrato in una bilaterale prima del vertice Ue.

"Sono impegnato ancora per qualche tempo nella condotta spedita del programma di governo a compimento di ciò che il governo deve compiere, e non sarebbe neanche questo il luogo adatto per questo tipo di considerazioni", ha proseguito Monti.



"Ma è il luogo e il tempo - ha aggiunto - per ribadire la mia personale convinzione che qualunque sia l'esito delle elezioni, il nuovo governo si collocherà nella linea tradizionale dell'Italia di forte appoggio all'integrazione europea, che rappresenta l'interesse nazionale per l'Italia e gli altri paesi europei, che sono più forti se l'integrazione procede".



"Il mio augurio - ha concluso Monti - è che l'Italia sia protagonista sempre più incisivo e sempre più in dialogo con gli altri Stati membri e con le istituzioni Ue, per dare un proprio distinto contributo all'avanzamento dell'integrazione europea: questo mi sembra molto più importante di qualunque posizione personale".

Ma i Popolari non vogliono un'Italia protagonista, bensì Monti protagonista dell'Italia. E per questo Angela Merkel, nel corso della riunione 'ristretta', ha chiesto - in paradossale sintonia con Berlusconi - a Monti di ricandidarsi.

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