rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Italia

Migranti, in arrivo il decreto Salvini mentre si apre un nuovo caso Aquarius

L'Autorità marittima di Panama ha intanto revocato l'iscrizione dell'Aquarius dal proprio registro navale. La onlus Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere denunciano le pressioni del governo italiano. In consiglio dei ministri arriva il decreto sicurezza

"Denuncerò per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina chi aiuta gli scafisti". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini menzionando la nave di Medici senza frontiere, la Aquarius 2, colpevole di aver recuperato 50 persone al largo di Zuara"

"Nelle ultime ore i trafficanti hanno ripreso a lavorare, riempiendo barchini e approfittando della collaborazione di qualche Ong. Tra queste c`è Aquarius 2. In arrivo altri due gommoni - ha affermato Salvini - con a bordo 100 immigrati ciascuno".

Che il tema dei migranti fosse destinato a ritornare attuale era scontato dopo le violenze scoppiate in Libia - dove il governo di Tripoli si trova sotto scacco delle milizie ribelli - e in vista dell'approdo in consiglio dei ministri del Decreto Sicurezza che ha inglobato quello previsto sui migranti

In arrivo il decreto sicurezza: restrizioni per i migranti

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è il principale sponsor di un decreto forse tra i più tediosi per gli equilibri della maggioranza, tanto da essere stato limato in più punti. Secondo quanto apprende l'agenzia di stampa Adnkronos alcuni articoli sarebbero stati interamente cancellati, per essere destinati a rientrare in sede di conversione Parlamentare. Viene spiegato da fonti qualificate che il vicepremier Salvini -mentre i tecnici lavorano sul testo - ha posto diversi paletti, prima di tutto riguardo l'espulsione per i richiedenti asilo che si macchiano di gravi reati, ma anche puntellando la misura che prevede la revoca della cittadinanza in caso di gravi reati di terrorismo.

Tra i passaggi più spinosi l'abrogazione del permesso per motivi umanitari, le restrizioni all'acquisizione della cittadinanza, l'introduzione di permesso per casi speciali che può avere durata di un anno anziché due e la sostituzione del permesso per cure mediche.

Migranti, nuovo scontro tra Salvini e Ong

L'Autorità marittima di Panama ha intanto revocato l'iscrizione dell'Aquarius dal proprio registro navale.  La onlus Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere (le due ong che gestiscono la nota nave Aquarius impegnata nelle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, ndr), con una nota, si dicono "sconvolte dall'annuncio" e accusano le autorità italiane di aver fatto pressione sul governo centramericano.

"Questo provvedimento condanna centinaia di uomini, donne e bambini, che sono alla disperata ricerca di sicurezza, ad annegare in mare e infligge un duro colpo alla missione umanitaria dell`Aquarius, unica nave gestita da una ONG rimasta per la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo centrale."

Entrambe le organizzazioni chiedono ai governi europei di consentire all`Aquarius di continuare la sua missione, facendo sapere alle autorità panamensi che le minacce del governo italiano sono infondate o garantendo immediatamente una nuova bandiera per poter continuare a navigare".

Le autorità panamensi hanno informato ufficialmente Jasmund Shipping, il proprietario della nave, della richiesta delle autorità italiane a prendere 'azioni immediate' contro l'Aquarius.

"Nel messaggio ricevuto dall'Autorità marittima di Panama si legge che 'sfortunatamente è necessario che (l'Aquarius) sia esclusa dal nostro registro perché la sua permanenza implicherebbe un problema politico per il governo e per la flotta panamense in direzione dei porti europei"

"I leader europei sembrano non avere scrupoli nell'attuare tattiche sempre più offensive e crudeli che servono i propri interessi politici a scapito delle vite umane" dichiara Karline Kleijer, responsabile delle emergenze per MSF, aggiungendo: "Negli ultimi due anni, i leader europei hanno affermato che le persone non dovrebbero morire in mare, ma allo stesso tempo hanno perseguito politiche pericolose e male informate che hanno portato a nuovi minimi la crisi umanitaria nel Mediterraneo centrale e in Libia. Questa tragedia deve finire, ma ciò può accadere solo se i governi dell'UE permetteranno all`Aquarius e alle altre navi di ricerca e soccorso di continuare a fornire assistenza salva-vita e a testimoniare dove è così disperatamente necessario".

"A cinque anni dalla tragedia di Lampedusa, quando i leader europei dissero `mai più` e l'Italia lanciò la sua prima operazione di ricerca e soccorso su larga scala, le persone continuano a rischiare la propria vita per fuggire dalla Libia mentre il tasso di mortalità nel Mediterraneo centrale è alle stelle" dichiara a sua volta Sophie Beau, vice presidente di SOS Méditerranée. E "l'Europa non può permettersi di rinunciare ai suoi valori fondamentali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti, in arrivo il decreto Salvini mentre si apre un nuovo caso Aquarius

Today è in caricamento