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Venerdì, 8 Dicembre 2023
La strategia dei porti chiusi

Migranti bloccati, Salvini loda Piantedosi: "Il governo fa rispettare i confini"

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture si è complimentato con l'intervento del titolare del Viminale contro le navi Ocean Viking e della Humanity 1. Intanto gli sbarchi continuano, il sindaco di Pozzallo: "Con questo atteggiamento rischiamo il caos"

L'esordio sul tema migranti del nuovo ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è stato senza dubbio degno di nota. Il titolare del Viminale ha messo nel mirino le navi di due ong, Ocean Viking e Humanity 1, accusate di aver svolto attività di soccorso senza informare le autorità statali responsabili della zona in cui è avvenuto il salvataggio. Un ritorno alla battaglia contro l'immigrazione che ha trovato l'immediato benestare di Matteo Salvini, ex ministro dell'Interno, adesso vicepremier e titolare del dicastero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Già nella puntata registrata ieri di 'Porta a Porta' il leader della Lega aveva promesso: "Torneremo a far rispettare leggi e confini". Un concetto ribadito anche oggi dopo il provvedimento preso dal titolare del Viminale: "Bene l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a proposito di due ong: come promesso, questo governo intende far rispettare regole e confini".

Migranti e ong, la direttiva Piantedosi

"Le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1, attualmente in navigazione nel Mediterraneo, non sono ''in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale'' perché, secondo quanto si apprende, ''le operazioni di soccorso sono state svolte in piena autonomia e in modo sistematico in area Sar senza ricevere indicazioni dalle Autorità statali responsabili di quell'area Sar, ovvero Libia e Malta, che sono state informate solo a operazioni avvenute''. Sono queste le motivazioni che hanno portato all'adozione delle note verbali del ministero degli Esteri sulla base delle quali è stata emanata la direttiva del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, inviata ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto. Inoltre, secondo quanto si apprende, anche Italia è stata informata solo a operazioni effettuate.

Barcone carico di migranti soccorso a Lampedusa: a bordo i cadaveri di due gemellini 

Il sindaco di Pozzallo: "Salvini? Così rischiamo il caos"

Il "pugno di ferro" ribadito da Salvini non è stato invece accolto di buon grado dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, da sempre in prima linea sul fronte accoglienza: "Il mio timore è che si ritorni a un passato che speravo ormai archiviato. A una condizione di caos e disordine nella gestione del fenomeno migratorio. Questo tipo di dichiarazioni non possono che determinare in un sindaco di una città di frontiera grandissime preoccupazioni. Come se tutti questi anni fossero passati invano". Il timore di Ammatuna è che si ritorni di nuovo alle "navi bloccate in rada per giorni, con elicotteri e ambulanze a fare la spola per evacuare in emergenza i casi medici più urgenti", agli "ordini improvvisi di sbarco in un clima di assoluto disordine", ai "presunti accordi internazionali per la ricollocazione con i migranti per settimane bloccati negli hotspot e il rischio di disordini nel territorio. Speravo - ammette il primo cittadino - che, finita la campagna elettorale, non si parlasse più in questi termini e ci fosse, al contrario, un approccio diverso a un fenomeno che chiama in causa l'Italia e l'Europa, ma che richiede un'assunzione di responsabilità collettiva". Il primo approccio al problema è stato invece perentorio, ma bloccare gli sbarchi non basta se non si riescono a fermare questi "viaggi della morte".

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