Migranti, il piano Ue: "120mila profughi da ridistribuire"
Vertice europeo a Bruxelles per cercare di arginare l'emergenza migranti e aiutare i Paesi maggiormente coinvolti (Italia, Grecia e Ungheria). Sul tavolo c'è anche la proposta di modifica permanente delle regole sull'asilo
ROMA - Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker sta mettendo a punto il piano per aiutare i Paesi maggiormente coinvolti nell'emergenza profughi: Italia, Grecia e Ungheria. Per far fronte alla situazione drammatica, l'Ue starebbe valutando la ridistribuzione - basata sul sistema delle quote per ogni singolo Paese - di centoventimila migranti.
Secondo quanto anticipato sul quotidiano la Repubblica, questo significherebbe "una solidarietà quattro volte superiore rispetto a quella dei 32mila richiedenti asilo sbarcati in Italia e Grecia", che i governi Ue avevano accettato con fatica. A mostrare maggiore riluttanza erano stati i Paesi dell’Est, depotenziando il sistema di quote proposto dalla Commissione.
Per questo, scrive Repubblica, Bruxelles ha previsto una clausola di "opt out", una misura cautelativa per cui chi non vorrà aderire alla solidarietà sui migranti potrà farlo ma dovrà spiegarlo all’opinione pubblica nazionale ed europea. Chi invece aderirà, dovrà poi seguire le indicazioni della Commissione senza metterle in discussione, con regole rigide e predefinite.
Martedì otto settembre a Bruxelles si discuterà anche la modifica in modo permanente delle regole sull’asilo. Il pacchetto sarà poi portato al vertice straordinario dei ministri degli Interni del 14 settembre e quindi al tavolo dei leader, che dovranno approvarlo definitivamente.
ITALIA, GERMANIA E FRANCIA UNITE - Di fronte all'aggravarsi del dramma dei migranti al quale si sta assistendo in questi giorni, i ministri degli Esteri di Italia, Paolo Gentiloni, Germania, Frank-Walter Steinmeier e Francia, Laurent Fabius, hanno sottoscritto un documento di ampio respiro con il quale chiedono una forte risposta europea alla crisi e nuove regole comunitarie sul diritto di asilo. Il documento, molto articolato, mette in rilievo come, alla luce dei limiti e delle manchevolezze chiaramente mostrati dall'attuale sistema di regole europee in materia di asilo, creato ormai 25 anni fa, occorra rivederne contenuti e attuazione. I tre ministri - spiega la nota della Farnesina - hanno inoltre insistito sull'esigenza di raggiungere l'obiettivo di un'equa ripartizione dei rifugiati sul territorio europeo. Il documento è stato inviato all'Alto rappresentante dell'Unione Europea, Federica Mogherini, con la richiesta che dell'argomento si discuta il 4-5 settembre a Lussemburgo in occasione della riunione informale dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea.