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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Pd, la minoranza serra le file: "Candidato unico della sinistra contro Renzi"

Speranza ufficializza la propria candidatura alla segreteria. Bersani: "Nel Pd di Renzi troppi sono stati zittiti e messi isolamento". Emiliano: "Serve un candidato unico della sinistra"

Serra le file la minoranza del Pd, e si prepara alla lunga stagione congressuale. In ballo c'è la guida del partito, e non solo.

BERSANI: "SIAMO SERENI" - Nel Pd di Matteo Renzi troppi sono "stati zittiti e messi isolamento". Lo ha detto Pier Luigi Bersani parlando alla riunione della minoranza Pd. "Conosco tanti che sono stati e sono zittiti. Sono stati messi in isolamento, impedendo loro di dare un contributo di esperienza o anche solo di pensiero. Lo so, conosco il clima pesante, di tensione, di ostilità, persino il dileggio organizzato. Noi umani abbiamo visto cose che non avremmo mai immaginato di vedere". "Ho sentito dire: 'O cambi idea e ti pieghi, o sei un traditore'. Siamo arrivati anche a questo. Noi non ci impressioniamo, noi stiam sereni davvero. Sappiamo di avere svolto e di svolgere una funzione importante. Stiamo aiutando a tenere il Pd agganciato alla realtà e ad alcune delle sue radici più solide e profonde".

SPERANZA VS RENZI - Roberto Speranza ufficializza la propria candidatura alla segreteria Pd. L'ex capogruppo lo ha detto concludendo il proprio intervento alla riunione della minoranza del partito: "Arriverà presto il congresso del Pd, io ci sarò. Con la mia storia, con umiltà e con coraggio. Con le mie idee". "Chi mi conosce - ha aggiunto - sa bene che non sono una primadonna, ma credo che oggi il Pd debba cambiare profilo, non può essere un uomo solo al comando, deve ricostruire un collettivo e mettersi al servizio della riscrittura del centrosinistra. Voglio che il Pd cambi e torni in quei luoghi dove oggi sembra non riuscire più ad esserci: nelle periferie, nelle aree del disagio. È in questi luoghi che da subito partirò per un viaggio contro l'Italia". Se sembra una sfida tipo "Davide contro Golia, accetto la sfida, e sono ottimista perché so di non essere solo".

VERO CONGRESSO - L'assemblea del Pd di domani deve convocare un "congresso vero" del partito e non "primarie leaderistiche", semplici "gazebo per scegliere il più bello del reame" e cercare una improbabile "rivincita". Lo ha detto il presidente della regione Toscana Enrico RossI alla riunione della minoranza Pd. "Il segretario si dimetta e convochi un congresso vero. I tempi ci sono", ha aggiunto.

CANDIDATO UNICO - Ha preso la parola anche  il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, secondo cui "sarebbe auspicabile avere un candidato unico contro Matteo Renzi al congresso del Pd. E' presto per parlare di nomi. Altrimenti facciamo come Renzi... Ma serve un candidato unico della sinistra".

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