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Giovedì, 18 Aprile 2024
Regione Molise / Campobasso

"Premio" al dirigente regionale. Ma è in galera da aprile

Elvio Carugno è stato arrestato lo scorso 4 aprile con l'accusa di aver sottratto oltre un milione di euro dalle casse della Regione Molise. Nonostante questo, lo scorso 6 luglio gli è stato riconosciuto un "premio" per il lavoro svolto di 13.099 euro.

Sono storie come queste che ti fanno dire "e poi ti credo che le amministrazioni locali si lamentano delle casse vuote". E sono storie come queste che fanno aumentare la rabbia "anticasta".

La Regione Molise ha infatti dato un bonus di 13.099 euro - in aggiunta allo stipendio - all'ex dirigente Elvio Carugno a titolo di "premio". Soldi messi a bilancio sotto la voce "merito".

Peccato però che Elvio Carugno sia in galera dal 4 aprile con l'accusa di aver sottratto una cifra oltre il milione di euro nell'inchiesta ribattezzata "Sprintopoli".

I FATTI - Sono due le inchieste che hanno portato all'arresto di Carugno. Entrambe però relative a quella che gli inquirenti hanno reputato la truffa dello sportello Sprint Molise. Dalle casse dell'assessorato regionale alle Attività produttive è infatti scomparso circa un milione di euro proveniente da un finanziamento vincolato a favore dell'imprenditoria femminile.

In particolare, nel corso degli anni, secondo l'accusa sono stati sistematicamente emessi bonifici bancari - alcuni dei quali effettuati dallo stesso dirigenti oggi agli arresti - in favore di soggetti fatti passare per imprenditori (in alcuni casi essi stessi anche all’oscuro dell’operazione), che non avevano alcun titolo per accedere ai finanziamenti.

IL PREMIO - Aver sottratto oltre un milione di euro - secondo l'accusa - non ha però indotto la Regione Molise ad evitare di gratificare economicamente il dirigente. E così, anche se in galera, a favore di Carugno è pagato un premio di ben 13.099 euro. Soldi stanziati con una lettera protocollata - racconta il Corriere delle Sera - il 6 luglio scorso e firmata dalla Direzione generale della Regione Molise e inviata al Servizio di gestione umane risorse.

IL MOTIVO - "In riferimento all'erogazione di cui all'oggetto" si legge nella lettera "si partecipa che, avendo acquisito per le vie brevi le dovute informazioni da parte del nucleo di valutazione in merito ai termini di conclusione dei procedimenti di valutazione dei direttori di area e di servizio, rilevato che a tutt'oggi i medesimi procedimenti non sono ancora conclusi, si rimette alle opportune valutazioni della signoria vostra la plausibilità di procedere all'anticipazione dell'erogazione dell'indennità di risultato".

Evidentemente, poco importa che il destinatario del premio in questione si in carcere con l'accusa di peculato e, fino ad oggi, non gli sono stati concessi i domiciliari in quanto si teme che possa fuggire in Venezuela.

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