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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Monti ne ha per tutti: centrosinistra "di conservatori" e centrodestra "stravagante"

Il professore commenta l'idea di Berlusconi di candidare solo i ricchi - "A questo punto meglio la repubblica delle elite" - e risponde a Bersani che gli ha chiesto da che parte sta: "Sto con le riforme e perché l'Italia sia più competitiva"

Candidare i ricchi. O, per essere più precisi, "chi non ha bisogno di soldi". E' questa l'ultima idea di Berlusconi. Un'idea che Monti contesta: "Il senso civico e la responsabilità per il bene comune si devono distribuire trasversalmente tra ricchi e poveri", ha detto il premier uscente intervistato a Radio anch'io.

"Allora, ma qui lo dico e qui lo nego, meglio sarebbe la repubblica delle elite. Tuttavia sempre, persino nelle cose che dice persino Berlusconi, c'è un fondo di verità: bisogna mettere totalmente a riparo i cittadini dall'abuso del loro denaro da parte dei politici".

MONTI CONTRO TUTTI. Mario Monti ha voluto inziare il 2013 rispondendo ai suoi prossimi avversari politici alle elezioni. Da una parte Bersani e dall'altra Berlusconi. Al segretario del Pd, che gli ha chiesto da che parte sta, il professore ha rispost: "Io sto per le riforme che creino più posti di lavoro e perché l'Italia sia più competitiva".

"CENTRODESTRA STRAVAGANTE". Rivolgendosi invece al Cavaliere a proposito della commissione d'inchiesta sulla congiura che ha portato al governo tecnico, il Professore ha detto: "La trovo un'idea interessante, stravagante, tardiva. Ben venga".

"CENTROSINISTRA DI CONSERVATORI". "E' difficile ragionare su dove uno sta. Pochi giorni fa numerosi parlamentari del Pd (Morando, Tonini, Vassallo) hanno scritto una lettera aperta 'su tasse lavoro e riforme: il Pd stia con Monti'", ha detto il Professore. "Io desidero che il mondo politico si schieri sulle idee, io sono salito, sceso, entrato in campo non schierandomi pro o contro singoli partiti ma fortemente per determinate idee". Vendola e Fassina "vogliono conservare, per nobili motivi e in buona fede, un mondo del lavoro iperprotetto rispetto a condizioni di altri paesi. Io sono perché l'Europa si batta per avere tutela ancora più avanzata dei lavoratori, ma perché nei singoli paesi creiamo condizioni per maggiori lavoro".

PROGRAMMA ELETTORALE. Il premier ha poi lanciato la sua idea della prossima legislatura: la prossima "dovrà essere una legislatura costituente e per questo occorre una larga maggioranza più ampia di quella che servirà per governare". "Abbiamo una Cosituzione in cui principi fondatori mantengono straordinaria giovinezza, vorrei dire, se non paresse irriverente, così come il Presidente della Repubblica, ma va ridotto il numero di parlamentari, bisogna precisare meglio il ruolo dell'una e del'altra camera e via dicendo. Ma ciò non è nuovo. Ciò che è mancato sinora è la volontà di farlo. Io spero che la prossima legislatura, dopo le inevitabili battaglie elettorali, lo permetta". La prima riforma che Monti si prefigge è "la riduzione del numero dei parlamentari e la semplificazione del processo legislativo", oltra ad una migliore "organizzazione territoriale dello Stato".

SALITA IN POLITICA. "La salita in politica per me è un'operazione che trasforma dentro la mia coscienza. Mi è sempre piaciuto stare al di fuori o al di sopra delle parti e se fossi stato tranquillo avrei avuto prospettive serene, qualcuno dice il Quirinale, ma sarei stato utile al paese? Non lo so, credo che mi sentirò al di fuori delle parti e questo mi dà disagio, ma sarò da parte di paese che vuole andare avanti".

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