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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gelli piange Andreotti: "Chi è uomo i segreti se li porta dietro"

Sono decine i comunicati e i commenti in onore di Giulio Andreotti. Tra questi c'è anche chi, come Licio Gelli, ex Venerabile della loggia massonica "P2", ricorda non l'Andreotti politico ma l'Andreotti "uomo dei segreti"

Che Andreotti non sia un personaggio limpido al centro percento è assodato. Così come è indiscutibile la grandezza del personaggio. Due assunti che sono perfettamente racchiusi nelle parole con cui il Venerabile della loggia massonica "P2", Licio Gelli, ha voluto rendere omaggio al senatore a vita.

"Andreotti - ha spiegato Gelli all'Adnkronos "è l'unico al mondo che ha diritto di chiamarsi uomo e statista. Purtroppo sono pochi gli italiani che lo ricordano".

Del sette volte premier, Gelli spiega di avere "un ricordo magnifico. Un uomo di quella statura lì non nasce più, oggi sono tutte mezze calzette".

Del senatore a vita scomparso oggi a Roma, Gelli sottolinea: "Un politico altamente preparato e onesto, all'altezza dei compiti che gli venivano affidati. E' stato capo di Stato e un capo di Stato deve tenere i segreti che gli vengono affidati". Andreotti, rimarca, "ha fatto il suo dovere, ha usato i segreti per dare il benessere al popolo. I segreti li aveva, e se li è portati con sè. Chi è un uomo se li porta dietro".

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