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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica in lutto

È morto Antonio La Forgia

L'ex deputato ed ex presidente della Regione Emilia Romagna è deceduto intorno alle 15 di oggi, venerdì 10 giugno: malato da tempo, lunedì scorso aveva iniziato il percorso della sedazione profonda

Si è spento all'età di 78 anni Antonio La Forgia, ex deputato di Ulivo e Pd ed ex presidente della Regione Emilia Romagna. La Forgia, malato da tempo a causa di un grave tumore, lunedì scorso aveva iniziato il percorso della sedazione profonda. Il decesso è stato certificato alle 15 di oggi, venerdì 10 giugno. Ad annunciare l'inizio della sedazione profonda, era stata la moglie, Mariachiara Risoldi, con un post sui social: "Antonio ha iniziato un viaggio di sola andata, con serenità, con la sua grande famiglia allargata attorno. Per la legge il suo corpo è costretto ad essere ancora qui, mentre la sua mente è già arrivata in un luogo leggero. Siamo un paese veramente ipocrita". 

"Se ne va un grande uomo di cultura"

L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, è stato tra i primi ad esprimere il cordoglio per la scomparsa di La Forgia: "Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Antonio la Forgia a cui ero legato da sentimenti di autentica amicizia. Ho fatto con lui numerosissime chiacchierate, spesso ci siamo sentiti al telefono e non abbiamo mai interrotto il nostro lungo rapporto. "Ricordo con affetto e commozione i giorni in cui abbiamo condiviso la costruzione del progetto politico che poi è confluito nell'Ulivo, il confronto con lui è stato sempre arricchente sul piano culturale e su quello politico, al quale Antonio ha contribuito tanto. Sentiremo molto la sua assenza e mancherà la sua vivace e creativa intelligenza. Il mio pensiero affettuoso va alla moglie e alla sua famiglia".

Tra i primi a ricordarlo, l'attuale governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: "Se ne va per sempre un uomo di grande cultura, mai sopra le righe, forte della sua forza di pensiero. Un politico in grado di intravvedere prima il futuro e tracciare la strada di un riformismo che guardasse in primo luogo al rinnovamento delle istituzioni e del Paese. Senza dubbio uno dei protagonisti della costruzione di un'Emilia-Romagna dalle solide fondamenta sociali e capace di guardare avanti, alla pari delle aree più all'avanguardia in Europa e nel mondo". 

Ex deputato e governatore dell'Emilia Romagna

Presidente della Regione Emilia Romagna tra il 1996 e il 1999, La Forgia ha preso il posto di Bersani, prima di lasciarlo a sua volta a Basco Errani. Grande protagonista della politica, sia bolognese che nazionale, da oltre un anno combatte contro un terribile male. Una battaglia in cui ha sempre avuto al suo fianco la moglie Maria Chiara Risoldi, psicoterapeuta e scrittrice. 

Dopo aver conseguito la laurea in Fisica, aderì al Partito Comunista e fu eletto in Consiglio comunale a Bologna nel 1970, per poi ricoprire la carica di assessore per l'Organizzazione del personale e poi quella di responsabile per l'innovazione fino al 1990, collaborando con i sindaci Renato Zangheri e Renzo Imbeni. Dal 1991 al 1993 è stato il segretario provinciale del Pds, nella federazione che era l'erede della "più grande del mondo occidentale" e poi fino al 1996 è stato segretario regionale del partito. Poi venne la carica di Presidente della Regione Emilia Romagna, prima del passaggio da militante nella Margherita e nel Pd, con cui ha avuto modo di rimanere per due mandati in parlamento. 

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