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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Movimento 5 stelle al bivio: sempre da soli o è arrivata l'ora delle vere alleanze?

Dopo l'Emilia Romagna e la Calabria (dove il M5s non ha conseguito risultati positivi) a breve ci saranno altre elezioni regionali: dalla Campania alla Liguria, il tema delle alleanze divide gli attivisti. Per la Campania circola il nome del ministro Costa. Dai sondaggi ancora mazzate

Il Movimento 5 stelle pensa al proprio futuro: il tema più urgente oggi come oggi è quello delle alleanze per le prossime elezioni regionali. Se ne parlerà tanto nelle prossima settimane, anche negli Stati Generali che dovrebbero mettere le basi per un rinnovamento del M5s. Ma le decisioni più rilevanti andranno prese molto prima. Il tempo stringe.

Dopo le elezioni in Emilia Romagna e in Calabria (dove il M5s non ha conseguito risultati positivi) nella primavera del 2020 sono attese anche le elezioni regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia.

Elezioni regionali 2020: il Movimento 5 stelle correrà ancora da solo?

Domenica gli attivisti pentastellati campani si sono dati appuntamento in un hotel vicino alla stazione centrale di Napoli per decidere se dire sì o no all'intesa col Pd. La stragrande maggioranza dei militanti grillini ha respinto l'abbraccio coi dem, nonostante l'intervento del presidente della Camera Roberto Fico, che ha invitato la base a "lanciare una proposta nel campo di altre forze politiche" ragionando "su un candidato di alto livello".

Partiamo dalla Campania, terra di Fico, Di Maio e tanti altri esponenti di rilievo del Movimento. C'è un nome che circola, quello di un candidato che in tanti identificano nell'attuale ministro dell'Ambiente Sergio Costa: "Il Movimento fa il suo percorso ed è giusto che la base si pronunci" ha detto a Napoli Costa, che sul tema degli apparentamenti ha osservato: "Uno le chiama alleanze ma sono magari pezzi di vita da percorrere insieme".

Regionali 2020, nella terra di Grillo il M5s punta su Alice Salvatore

La questione per i grillini si pone anche per quanto riguarda la Liguria, dove gli iscritti su Rousseau hanno incoronato Alice Salvatore come front-runner alle regionali. Ma non tutti in casa 5 Stelle gradiscono la sua candidatura. C'è infatti chi spera ancora in un accordo col Partito democratico a sostegno di un terzo nome (uno dei profili più accreditati è quello del giornalista Ferruccio Sansa). Di questo si parlerà probabilmente giovedì, giorno in cui potrebbe avere luogo un vertice tra il capo politico del M5S, Vito Crimi, il responsabile delle campagne elettorali, Danilo Toninelli, e gli eletti liguri. Lo scorso 2 febbraio un post sul Blog delle Stelle dal titolo 'Con Alice Salvatore per liberare la Liguria' ha di fatto 'blindato' la vincitrice delle 'regionarie'.

In ogni caso dentro al M5S non manca chi vuole riaprire la partita: "Ne discuteremo giovedì. Non si tratterebbe in ogni caso di una alleanza col Pd ma di individuare un candidato civico che sposi le nostre idee e possa essere supportato oltre che da noi anche da altre forze politiche (tra cui - se lo vorrà - anche il Pd)" dice all'Adnkronos il deputato ligure Marco Rizzone.

Nessuno vuole parlare di "alleanza col Pd" in casa M5s. Ma per avere qualche speranza di vera rilevanza alle elezioni regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia non c'è alternativa per il Movimento 5 stelle, nonostante in Umbria le cose non siano andate affatto bene quando il M5s si è presentato insieme ai dem. Gli ultimi sondaggi sono però un campanello d'allarme: verrà ascoltato?

Beppe Sala: "Bisogna dialogare con il Movimento 5 stelle"

"Ho detto e continuo a sostenere che bisogna dialogare con i Cinque stelle e vorrei che si capisse che la mia necessità di dialogare non è speculativa. I Cinque stelle a Milano sono critici con me quanto e più di prima, ma non è questo il punto: non sto andando a cercare consenso nel M5s. Diverso è un dialogo che secondo me è utile alla politica". Lo ha detto ieri il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico delle scuole civiche della Fondazione Milano.

"Penso che sia un movimento con più anime, ce n'è certamente una di sinistra che semplifichiamo in Roberto Fico, ma non solo in lui. C'è certamente un'anima di destra: difficile dire se sapranno stare assieme, nel lungo termine", ha aggiunto Sala sempre a proposito dei pentastellati.

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