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Venerdì, 19 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

I grillini pubblicano il video dei "pianisti": è caos al Senato

Malan (Pdl), protagonista del video e insultato sulla Rete, si è detto pronto a non votare più per protesta: "Io offeso e incolpevole". Orellana (M5S): "Un errore pubblicare il video ma la questione resta"

Un video ed è scoppiato il caos in aula a palazzo Madama fra i senatori del Movimento 5 Stelle e quelli di altri gruppi, in testa il Pdl. La questione è il video, messo su youtube sul canale "Senato 5 Stelle", dove si vedono senatori del Popolo della libertà che fanno i "pianisti". Sotto accusa i grillini hanno messo il senatore azzurro Lucio Malan che però ha posto stamani con forza la questione in assemblea tanto più a seguito dei coloriti insulti ricevuti on line, sottolineando di contro l'assoluta correttezza del suo voto e annunciando che, per protesta, non voterà più.

"Non abbiamo da nascondere nulla e dobbiamo essere uniti al riguardo. Se qualcuno non ci sta, se qualcuno è venuto in quest'aula per scardinare le istituzioni se ne assumerà la responsabilità", ha ammonito il presidente dei senatori Pdl Renato Schifani. Mentre altri senatori gridavano "falsari" ai senatori grillini.

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Dal fronte Cinque Stelle, Louis Alberto Orellana ha riconosciuto che "per quanto riguarda il caso Malan, effettivamente si è andati incontro ad un infortunio". Ma il compagno di gruppo Francesco Campanella ha rilanciato. "Non vorrei che nella legittima difesa della onorabilità di quest'Assemblea si corra il rischio di colpire chi ha denunciato, a volte propriamente a volte - a quanto pare - impropriamente, dei comportamenti irregolari, considerando più grave questo tipo di irregolarità rispetto a quella che era stata denunciata, e cioè quella di far votare altri al posto proprio. Ricordo che, nella seduta in cui il nostro gruppo ha denunciato alcuni casi di questo genere, alcuni colleghi hanno ammesso che altri, per motivi che loro consideravano corretti, avevano votato al loro posto".

L'acceso dibattito si è concluso con l'intervento del presidente del Senato Pietro Grasso che, concordi i capigruppo Pd e Pdl Luigi Zanda e Renato Schifani, ha ricordato come la questione delle riprese di immagini d'aula sia assolutamente da affrontarsi, ma in sede di Consiglio di presidenza. "La presidenza - ha ricordato Grasso- ha affermato che, su proposta dei senatori Questori, sarebbe auspicabile un intervento nel Consiglio di presidenza per regolamentare attività del genere, nel senso di vietare le attività di cui stiamo parlando, che non sono nemmeno ipotizzabili. I nostri Regolamenti risalgono ad anni in cui le tecnologie attuali non esistevano - non sono io a doverlo affermare - per cui vanno certamente aggiornati. Questo è compito del Consiglio di presidenza, di cui sicuramente il Consiglio si farà carico".

Alla fine di una giornata di accuse e contro accuse, arrivano le scuse di Vito Crimi. "Mi scuso con Malan se è capitato il suo video quando ha dimostrato di aver votato al suo posto, ma in quella seduta ci sono stati senatori hanno votato per altri come Formigoni e Giovanardi. Con Formigoni noi vediamo una buca con la luce verde ma nessuno seduto. Noi non accusiamo nessuno, ma chiediamo di verificare. Quella del senatore Malan è andata a buon fine, poi ci dispiace per Malan, ma questo è un clima che si crea per abuso dei regolamenti. Non dobbiamo colpevolizzare chi denuncia''.

Poi la stoccata a Giovanardi. ''Mi ha dato dell'asilo infantile perchè rispettiamo le regole, soprattutto perche' abbiamo chiesto il voto elettronico per registrare chi ha votato pro e contro - ha chiesto Crimi -. Riprese in aula? Grasso ha detto che spetta ai questori eventualmente fare delibere per normare questa prassi perchè non ci sono regole in merito. Quella del Senato e' una seduta pubblica e non ci possono essere limitazioni alle riprese''. 

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