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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

La multa (salata) per gli insegnanti che rifiutano i test sierologici

Succede in Campania. L'ordinanza del presidente De Luca. Si rischia di pagare da 400 a 3000 euro

L'ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca prevede una multa per gli insegnanti che non si sottopongono ai test sierologici. De Luca ha firmato l'ordinanza numero 71 che rende obbligatorio lo screening sul personale scolastico; decisione che il governatore aveva anticipato pochi giorni fa.

L'ordinanza di De Luca e le multe per gli insegnanti 

A "tutto il personale, docente e non docente, delle scuole ed istituti scolastici di ogni ordine e grado della regione Campania è fatto obbligo ove residente nella regione Campania, di segnalarsi al proprio Medico di medicina generale ovvero al Dipartimento di prevenzione della ASL di appartenenza al fine di sottoporsi al test sierologico e/o tampone e di esibizione dei relativi esiti al proprio Dirigente scolastico, che esercita le funzioni di Datore di lavoro nelle scuole statali, ovvero, per le scuole paritarie, al Datore di lavoro; ove residente in regione diversa dalla Campania, di segnalarsi al proprio Dirigente scolastico (che esercita le funzioni di Datore di lavoro nelle scuole statali), ovvero, per le scuole paritarie, al Datore di lavoro, al fine di sottoporsi al test e/o del tampone a cura del servizio sanitario regionale", si legge nell'ordinanza. Le disposizioni "non si applicano ai soggetti che comprovino al proprio Dirigente scolastico- ovvero, per le scuole paritarie, al Datore di lavoro- di aver effettuato, anche su base volontaria, test sierologico e/o tampone diagnostico in data non anteriore al 24 agosto 2020, con esito "negativo"".

multa insegnanti test sierologici-2

"Ai Dirigenti scolastici ovvero, per le scuole paritarie, ai Datori di lavoro, è fatto obbligo di raccogliere e segnalare alla ASL di riferimento della scuola i nominativi dei soggetti, di cui al precedente punto 1.1., secondoa linea, da sottoporre a screening e di verificare, antecedentemente all'avvio dell'anno scolastico, che tutto il personale sia stato sottoposto a screening, segnalando alla ASL di riferimento entro il 21 settembre 2020 eventuali soggetti che risultino ancora non controllati - si sottolinea - E' demandata alle AASSLL della Campania ogni iniziativa e attività- anche con il supporto, ove necessario, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno". I Dirigenti Scolastici/Datori di lavoro "avranno cura di diffondere il presente provvedimento presso il proprio personale e di richiamare le sanzioni connesse all'eventuale inosservanza". Ma nell'ordinanza si legge anche: 

“Ai sensi di quanto disposto dall’art.2 del decreto legge n.33/2020, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2020, n.74, salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale, le violazioni delle disposizioni della presente Ordinanza sono punite con il pagamento, a titolo di sanzione amministrativa, in conformità a quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge n.35 del 2020 e ss.mm.ii“.

Il pagamento previsto dal comma 1, art.4 del decreto va dai 400 ai 3000 euro. In caso di reiterata violazione del presente provvedimento la sanzione amministrativa è raddoppiata. L'ordinanza prevede anche l'obbligo di misurazione della temperatura per i dipendenti e gli utenti degli uffici pubblici e test obbligatori per chiunque rientri in Campania dalla Sardegna o dall'estero. Confermato anche l'obbligo, agli esercenti l'attività di trasporto, di vietare l'ingresso a bordo dei passeggeri senza mascherina. Gli eventuali passeggeri sprovvisti di mascherina devono essere sanzionati e invitati a scendere immediatamente e comunque appena possibile dal mezzo, al fine di evitare ogni ulteriore rischio connesso alla permanenza a bordo in assenza di dispositivi di protezione. In caso di rifiuto, sarà disposto il blocco del bus o del treno e richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. L'ordinanza inoltre conferma le misure dei protocolli di sicurezza approvati per le singole attività economiche e sociali, tra queste anche l'obbligo per i ristoratori e gestori di discoteche di individuare almeno un soggetto per tavolo per gruppo attraverso idoneo documento d'identità, al fine della maggiore tempestività della ricostruzione di eventuali contatti stretti di eventuali nuovi soggetti positivi.

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