Già settimana prossima potrebbe essere sentita in Procura di Roma l'assessore comunale all'Ambiente Paola Muraro, iscritta sul registro degli indagati dal 21 aprile scorso per violazione della normativa in materia ambientale. Una data della convocazione non sarebbe stata ancora fissata dai magistrati che aspettano di acquisire il testo dell'audizione che la Muraro ha reso due giorni fa in commissione Ecomafie. Intanto, i pm di piazzale Clodio continuano a concentrare la propria attenzione su tutto ciò che ruota attorno al tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Colari, il consorzio riconducibile a Manlio Cerroni, l'ex patron della discarica di Malagrotta. Una nuova delega di indagine è stata affidata ai carabinieri del Noe.

Nel frattempo la giunta Raggi fa quadrato e respinge le voci delle possibili dimissioni dell'assessore Muraro. E' il collega alle Attività produttive Adriano Meloni che, incontrando i cronisti dopo una riunione con il sindaco ha affermato: "Dimissioni della Muraro? No". E a chi gli chiedeva i motivi della difesa da parte della Raggi di Raffaele Marra, vicecapo di gabinetto e Salvatore Romeo, capo della segreteria politica, Meloni ha risposto: "Sono dei bravi ragazzi". La situazione politica? "Tutto a posto", ha tagliato corto l'assessore.

Ma che in Campidoglio l'aria sia tesa lo rivelano le parole al vetriolo dell'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini che rispecchiano le richieste che il direttorio 5 Stelle hanno portato all'attenzione di Virginia Raggi: "Fuori quel grumo di potere che imprigiona la Raggi". Come riporta Roma Today per la nuova amministrazione capitolina queste sono le ore più difficili dal suo insediamento lo scorso giugno.