Una foto al centro della nuova polemica politica. Non uno scatto rubato in una riunione a porte chiuse, ma quella di Benito Mussolini. L'immagine del Duce è stata affissa all'interno della sede del ministero dello Sviluppo economico (Mise). Non da sola, chiariamo, ma in una "galleria celebrativa" con tutti i ministri dell’Industria. Sono in bianco e nero, piccole e quadrate. Tanto basta per accendere il clima già caldo attorno alla formazione del nuovo governo a trazione Fratelli d'Italia, con tanto di nota finale del ministero: "Sarà rimossa"  e richiamo storico: Benito Mussolini fu ministro delle corporazioni nel 1932, anno di inaugurazione del palazzo sede del ministero. La foto però è anche a Palazzo Chigi, come ricorda il ministro Giorgetti e la polemica non si chiude.

Verso il nuovo governo, la diretta

La foto di Mussolini al Mise

A dare fuoco alle polveri oggi è Pier Luigi Bersani. "Mi giunge notizia che al Mose sarebbero state esposte le fotografie di tutti i ministri, Mussolini compreso. In caso di conferma, chiedo cortesemente di essere esentato e che la mia foto sia rimossa (delega avuta col governo Prodi, ndr)", scrive.

Il tweet dello storico esponente Pd è rilanciato dalla giornalista de La7 Alessandra Sardoni, la prima a dare la notizia già venerdì 14 ottobre, che pubblica la foto della parte "incriminata" dei locali del Mise.

E via di polemica. Chi pensa male parla "di segno dei nuovi tempi", altri invece di semplice carrellata storica.  

"La foto di Mussolini spuntata al Ministero dello Sviluppo Economico rappresenta un atto gravissimo, oltre che deplorevole, e chiediamo si intervenga immediatamente perché sia rimossa", interviene anche Funzione Pubblica Cgil, spiegando che: "Abbiamo appreso da una rete televisiva nazionale, e ci risulta confermato da lavoratrici e lavoratori, che all'interno del Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso dell'inaugurazione di un libro sul palazzo, venivano appesi quadri che ricordavano e mostravano i ministri dell'industria succedutisi. Fin qui nulla di preoccupante, se non fosse che tra i vari quadri ce ne sarebbe anche uno di Benito Mussolini". "Un inquietante fatto - aggiunge la Fp Cgil-. Ancor più grave e inaccettabile per la storia di questo Paese è che tutto ciò pare sia essere accaduto alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e dell'ex presidente del Senato Casellati, che ricordiamo essere a servizio della Repubblica nata dalla Costituzione Antifascista". La Fp Cgil chiede, prosegue, "di fare immediatamente chiarezza. A esattamente un anno dall'assalto neofascista alla sede della Cgil in corso d'Italia, non saremo disposti a tollerare nessuna possibilità di resuscitare fenomeni di apologia fascista, denunciando senza remore chiunque possa macchiarsi di reati simili, fosse anche un Ministro della Repubblica".

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"La foto di Mussolini è anche a Palazzo Chigi"

A chiudere il caso, almeno ci prova, sono gli stessi funzionari del Mise. "Per evitare polemiche e strumentalizzazioni, la foto di Mussolini sarà rimossa", recita una nota in cui si ricorda che "quest'anno cade il 90esimo di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello Sviluppo economico inaugurato il 30 novembre 1932. Le iniziative per celebrare l'edificio in ottica culturale e storica sono iniziate con inaugurazione della mostra Italia geniale, una nuova edizione del volume orbicolare e la galleria dei ministri, dove c'è anche la foto di Benito Mussolini, ministro delle corporazioni nel 1932" precisa il Mise. "Si ricorda che il ritratto di Mussolini è anche a Palazzo Chigi nella galleria dei presidenti del Consiglio" conclude la nota.

A stretto giro interviene anche lo stesso ministro Giancarlo Giorgetti (leghista). Anche lui ricorda "C'è anche a Palazzo Chigi (la foto di Mussolini, ndr), non solo al Mise... ma se è un problema la togliamo. Ora l'hanno tolta, mi dicono. E' stato primo ministro delle corporazioni, ahimè".  

"Beh se Giorgetti non ci arriva, provo a spiegarglielo anch'io: la foto o il ritratto di Mussolini per quello che rappresenta nella storia degli italiani, al ministero dello Sviluppo economico non ci deve stare. La giustificazione che viene portata è che la foto del Duce del fascismo è anche a Palazzo Chigi?
Male, molto male. Si colga l'occasione allora per toglierlo anche da lì", interviene Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra.

A stretto giro anche il commento di Ignazio La Russa, il cofondatore di Fratelli d'Italia neo presidente del Senato. "C'è anche al ministero della Difesa, c'è scritto anche all'obelisco al Foro italico… che facciamo 'cancel culture' anche noi?", il commento rilasciato asciando gli uffici Fdi a Montecitorio.

Foto rimossa quindi, ma polemica ormai innescata. 

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