rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso

Napolitano stoppa le polemiche: "Il Parlamento è legittimo"

Dopo la bocciatura della legge elettorale e gli attacchi di Beppe Grillo, il presidente della Repubblica ha difeso la validità delle Camere. Ma Brunetta lo accusa: "Sta scardinando la Costituzione"

ROMA - Gli attacchi di Beppe Grillo e Forza Italia dopo la bocciatura della legge elettorale da parte della Corte Costituzionale non vanno giù al capo dello Stato.

Ecco perché Giorgio Napolitano difende la legittimità del Parlamento, citando i costituzionalisti Gustavo Zagrebelsky, intervistato oggi da Repubblica, e Valerio Onida (entrambi convinti della legittimità delle Camere): "Apprezzo molto le parole di Zagrebelsky oggi e di Onida ieri: i loro argomenti dal punto di vista politico e istituzionale sono inoppugnabili e vanno nella direzione opposta di chi dice che il Parlamento è delegittimato". "Spero che tutti dimostrino sensibilità per gli interessi del Paese", ha poi aggiunto il capo dello Stato.

L'intervento di Napolitano sulla polemica scatenatasi dopo la decisione della Consulta di dichiarare non validi il premio di maggioranza e le liste bloccate del Porcellum, tuttavia, non argina lo scontro politico. Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera, passa al contrattacco: "A forza di compensare, sopperire e sostituirsi, si sta completamente scardinando la Costituzione". Il presidente della Repubblica, secondo Brunetta, "non ha né poteri né competenze circa la legittimazione del Parlamento". Non spetta al Quirinale "interloquire sulla validazione degli eletti e la completa composizione delle Aule". 

In una lettera aperta a Napolitano l'esponente di Fi contesta la scelta del capo dello Stato: "Tentare di legittimare il Parlamento, delegittimando chi vuole prendere sul serio la sentenza traendone le inevitabili conseguenze giuridiche e politiche, rischia di esacerbare ulteriormente gli animi. E in questo momento drammatico nessuno se lo può permettere".

Anche Beppe Grillo torna a criticare il presidente della Repubblica su Twitter: "Napolitano dal Quirinale non lo smuove nessuno. Il fatto che sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba". Ieri il durissimo attacco contro la lista degli 'abusivi', i politici eletti in Parlamento in virtù del premio di maggioranza, ora dichiarato incostituzionale: "Questi signori non devono più entrare in Parlamento: non hanno alcuna legittimità popolare né istituzionale. Devono essere fermati all'ingresso di Montecitorio", ha scritto il leader 5Stelle.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Napolitano stoppa le polemiche: "Il Parlamento è legittimo"

Today è in caricamento