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Giovedì, 28 Marzo 2024
REGIONE LOMBARDIA / Milano

"L'ex assessore è ancora legato alla 'ndrangheta"

Il tribunale del Riesame di Milano ha rigettato l'istanza dei difensori di Domenico Zambetti, in carcere con le accuse di voto di scambio, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa.

L'ex assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, è ancora legato alla 'ndrangheta.

O meglio, per usare le parole dei giudici, "la difesa di Zambetti non ha prospettato elementi significativi nè a sostegno della rescissione dei legali con la 'ndrangheta nè a sostegno della dissoluzione dell'organizzazione mafiosa".

Questa la motivazione con cui il Riesame di Milano ha rigettato l'istanza dei difensori di Domenico Zambetti decidendo che l'ex assessore regionale alla Casa della Regione Lombardia deve restare in carcere con le accuse di voto di scambio, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa.

Gli avvocati Corrado Limentani e Ezio Giuseppe Cusumano sostengono che il provvedimento del Riesame "non risponde alle nostre domande" e che di conseguenza sarà presentato ricorso in Cassazione.

Secondo il Riesame, Zambetti potrebbe scappare utilizzando i soldi che ha dimostrato di avere comprando i voti. Non solo. Il rischio, secondo i giudici, è che l'ex assessore possa inquinare le prove in un'inchiesta che non è ancora conclusa.
 

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