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Venerdì, 19 Aprile 2024
Pdl / Milano

Nicole Minetti pronta a dimettersi: "La chiamerà Tinto Brass"

L'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini attacca la consigliera regionale che si è detta disposta a firmare le dimissioni insieme agli altri consiglieri: "Fu eletta solo perché aveva confidenza con il 'capo'".

Anche Nicole Minetti è disposta a firmare la lettera di dimissioni in bianco che quasi tutti i consiglieri regionali del Pdl hanno messo nelle mani del capogruppo al Pirellone, Paolo Valentini.

ALBERTINI IRONICO. Dopo la decisione Nicole Minetti di 'rendersi disponibile' a dimettersi da consigliere regionale della Lombardia, l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini scherza sul futuro dell'ex igienista dentale. "Adesso ci sarà una telefonata di Tinto Brass che la inviterà a fare un bel film che guarderò con grande piacere". Così l'eurodeputato Albertini (Pdl) ad Agorà, su Rai Tre scherza sulle dimissioni della Minetti.

CANDIDATA DA SILVIO. Spiegando la sua battuta, considerata di "cattivo gusto" dalla giornalista Maria Teresa Meli, presente in studio, Albertini aggiunge: "Nel 2005 ho convinto il presidente Berlusconi con una telefonata di un'ora a non inserire nel listino bloccato non Nicole Minetti, ma una degna persona, che però aveva 21 anni e non era ancora laureata, che si chiama Lara Comi, attuale deputata europea. È stata fuori non perché non fosse commendevole, ma semplicemente perché non doveva stare nel listino bloccato una persona che aveva solo una confidenza con il capo del partito. Berlusconi quindi - conclude - fece una scelta diversa e nel listino bloccato finì il capo di Gabinetto del sindaco di Milano".

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