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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Silvio lancia Forza Italia: "La rete e le strade, prendiamoci tutto"

Il Cav, in versione grillina, spiana la strada al "nuovo" partito e (ri)giura fedeltà all'esecutivo Letta, almeno per ora. Poi chiama i suoi fedelissimi a raccolta: "Club e militanti sul territorio"

ROMA - Da quando ha capito che con ogni probabilità il suo scranno a Palazzo Madama non avrà più la targhetta "riservato", è diventato un po' grillino. Anzi, di più: è diventato un po' Grillo. Mercoledì ha giurato che continuerà a fare politica "da fuori". Oggi ha messo nel mirino la rete, da conquistare, "perché questa è l'era di Internet". Nonostante l'età, nonostante l'affanno per la questione decadenza e nonostante la "deriva" grillina dei suoi discorsi, Silvio Berlusconi continua a fare sentire la sua presenza. 

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Fra un videomessaggio e una presentazione, il Cav (ri)giura fedeltà a Letta, tiene a bada i falchi e "incensa" i suoi perchè "abbiamo dato e stiamo dando prova di serietà e responsabilità straordinaria". Serietà e responsabilità che, però, hanno un limite. Se è vero, come è vero, che alla presentazione della nuova sede del nuovo Forza Italia, in piazza San Lorenzo in Lucina, Silvio ha ricordato: "Staremo fino a quando il governo porterà fino in fondo i provvedimenti e manterrà gli impegni". 

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Con buona pace di Letta che, poche ore dopo avere ricordato a tutti di non essere un "punching ball", incassa una nuova "botta" dal nuovo leader di Forza Italia. Ma, evidentemente, per Berlusconi su Iva, Imu e riforma di Equitalia non si scherza. Ed è meglio, Silvio lo lascia leggere tra le righe, che il governo non scherzi perchè una crisi in questo momento "sarebbe destabilizzante per il Paese che ha, invece, bisogno di stabilità". 

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Paese che, da questa sera, ha un nuovo partito. Giovane, rinnovato e che "dovrà avere una massiccia presenza sulle reti, sui sociale network perché questa è l'era di Internet" ha spiegato il "boss", protagonista del taglio del nastro tricolore insieme ad Alfano, Bondi, Lupi e Brunetta. Il Cav ha poi confessato di avere capito che "stando chiusi in una stanza attraverso un telefonino o un Ipad si riesce a vedere tutto di una persona. Attraverso questo strumento  - quindi - dobbiamo comunicare i nostri ideali, le nostre idee". 

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Non solo internet, però. "Dobbiamo far rinascere i club sul territorio con militanti pronti a difendere il nostro voto nelle sezioni elettorali - ha auspicato il Cav - Queste elezioni le abbiamo vinte noi ma siamo risultati soccombenti solo perchè non avevamo abbastanza difensori del voto". 

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Intanto, alla Prima di Forza Italia "il ritorno" in strada non sono mancati i momenti di tensione.  Soprattutto quando un militante di estrema destra ha inveito contro il presidente dei senatori Pdl, Renato Schifani. "State con la sinistra al governo - ha urlato al piddiellino - vi spartite i soldi con i democratici e ora occupate un palazzo nobiliare. Con la destra non avete niente a che fare". Per il momento, insomma, meglio affidarsi ad iPad e cellulari. A mettere cinque stelle su una bandiera tricolore si fa sempre in tempo.  

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