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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Arrivano i nuovi direttori dei tg Rai: "Renzi è peggio di Erdogan"

Le opposizioni insorgono dopo le nomine per i tg della tv pubblica: "Renzi aveva detto fuori i partiti dalla Rai. Tutti, evidentemente, tranne il suo Pd. Questo è inaccettabile"

Nessuna sorpresa dell'ultima ora. Il direttore generale della Rai Campo Dall'Orto ha ufficializzato in consiglio di amministrazione il suo pacchetto di nomine per i tg Rai, confermando tutte le indiscrezioni della vigilia. E, dunque, la conferma di Mario Orfeo alla guida del Tg1 e di Vincenzo Morgante alle testate regionali, cambi al Tg2 dove arriva Ida Colucci e al Tg3 dove il prescelto a succedere a Bianca Berlinguer è Luca Mazzà.

Andrea Montanari viene indicato alla direzione del Gr mentre a Tg Parlamento è in arrivo Nicoletta Manzione. Il pacchetto è stato poi approvato dal cda. Per settembre è invece prevista la creazione di un comitato che si occupi della scrittura del piano editoriale.

Dopo il via libera del Consiglio di amministrazione, i senatori del Pd Miguel Gotor e Federico Fornaro si sono dimessi dalla commissione di Vigilanza Rai. Le nomine Rai "sono state fatte in modo non trasparente - dicono - penalizzando competenze e professionalità interne, come ad esempio nel caso di una giornalista autorevole quale Bianca Berlinguer, senza che emergano un profilo e una visione di un moderno servizio pubblico". "Il Pd - aggiungono - non è nato per riprodurre i vizi del passato, ma per cambiare l'Italia e, convinti che un altro Pd sia possibile, ci dissociamo da uno stile e da un costume politico che non ci appartiene".

Bianca Berlinguer, dopo aver lasciato la direzione del Tg3, ha firmato un accordo con la Rai nel quale accetta la conduzione di una striscia quotidiana e un programma di approfondimento in seconda serata. Nel nuovo programma è prevista anche la collaborazione di Michele Santoro (ma senza una sua partecipazione in video) e della sua squadra.

Il clima è infuocato. Basta vedere le dichiarazioni con cui l'ufficializzazione delle nomine è stata accolta. Forza Italia, con Renato Brunetta e Maurizio Gasparri, arriva a definire il premier peggio di Erdogan. "Renzi - affermano - aveva detto fuori i partiti dalla Rai, tutti, evidentemente, tranne il suo Pd, anzi il suo personale partito di Renzi. Questo è inaccettabile". La Lega si chiede invece se "alle purghe seguirà la galera per i giornalisti non allineati". Renzi "voleva togliere i partiti dalla Rai, ma nella realtà dei fatti - dicono dal Carroccio - una tv pubblica così schierata non c'è mai stata".

Ma le critiche arrivano anche dalla minoranza dem, che punta il dito soprattutto contro la sostituzione di Bianca Berlinguer al Tg3. "E' una rimozione - afferma Roberto Speranza - che ha il profumo della normalizzazione, nemmeno Berlusconi osò tanto". Rincara la dose Pierluigi Bersani: "La vicenda Rai di questi giorni - dice - raffigura un Pd pienamente partecipe dei vecchi vizi. Questo non può essere in nessun modo il volto del Pd". 


 

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