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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

Migranti, prima prova per il nuovo governo Conte (che deve smentire se stesso)

La Ocean Viking, nave di Sos Mediterranee e Msf, ha salvato 50 persone al largo della costa libica. È il primo soccorso dopo il giuramento del nuovo governo mentre a Lampedusa sono arrivate 13 persone originarie della Tunisia a bordo di un barchino

Prendere le distanze dall'approccio "salviniano" al tema immigrazione, nell'ottica di una redistribuzione preventiva di chi arriverà in Italia (e in Europa) anche attraverso "cordoni umanitari". Questa la nuova strategia per l'immigrazione portata avanti dal nuovo Governo e su cui Conte ha posto l'accento intervenendo alla Camera, e su cui è stato intavolato un dialogo con l'Europa.

"Relazioni più costruttive" su redistribuzione e accoglienza dopo 14 mesi di scontri diplomatici che nei fatti hanno bloccato anche la revisione del trattato di Dublino che regola il diritto di asilo nell'Unione Europea. In questo contesto di inserisce la revisione del decreto sicurezza e in particolare le modalità di soccorso a chi si trova in difficoltà in mare. 

Intanto il primo banco di prova per il governo viene dalla Ocean Viking, la nave dell'ong francese Sos Mediterranée in collaborazione con Medici senza Frontiere, che al largo della costa libica ha salvato 50 persone a bordo di un gommone in avaria.

Si tratta del primo soccorso dopo il giuramento del nuovo governo mentre a Lampedusa sono arrivate 13 persone originarie della Tunisia a bordo di un barchino di legno. Intanto la ong Sea Watch ha comunicato che l'aereo di ricognizione "Moonbird" ha individuato un gommone blu in difficoltà con circa 30 persone a bordo.

"È il secondo giorno consecutivo con imbarcazioni in difficoltà al largo della Libia e pochissime navi di soccorso in grado di intervenire".

Resta in stallo la situazione dell'Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye che dal 31 agosto attende di potere sbarcare un gruppo di migranti: l'ultimo provvedimento dell'ex ministro dell'interno aveva bloccato l'imbarcazione al largo di Malta dove La Valletta non concende un approdo. Nessuna richiesta è stata fatta all’Italia e nessuna richiesta di redistribuzione dei migranti è stata avanzata alla commissione europea. Come spiegato dall vice portavoce della Commissione Europea Natasha Bertaud "la Commissione Ue è in contatto con gli Stati membri per trovare una soluzione per le persone a bordo della nave".

A bordo dell'Alan Kurdi restano in cinque dei 13 soccorsi in mare. Come spiega la ong 'Sea eye' su Twitter: "Nella notte tre giovani ospiti sono stati evacuati. Malta sembra aspettare che le persone siano in condizioni critiche".

Migranti, nuovo corso per il Conte bis

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Il primo soccorso in mare sarà il primo vero banco di prova per capire come intende muoversi il Viminale agli ordini del nuovo ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in attesa della modifica del decreto sicurezza bis. Decreto che tuttavia non stabilisce alcun obbligo ma attribuisce solo la facoltà al ministro di interdire la navigazione a una nave giudicata non inoffensiva per la sicurezza del Paese.

Fino ad ora Salvini (in solido con i colleghi di Difesa e Trasporti, Trenta e Toninelli) aveva firmato immediatamente il divieto di ingresso in acque italiane. 

Per quanto riguarda la nave Ocean Viking la commissione europea ha spiegato di "non avere competenze sul luogo di sbarco dei migranti salvati in mare. Quello che possiamo fare è coordinare gli sforzi tra gli Stati membri disponibili a prendere parte a sforzi di solidarietà, che hanno luogo una volta che sono stati effettuati gli sbarchi. Spesso lo facciamo in modo proattivo, ma i ricollocamenti non possono avere luogo senza che ci sia lo sbarco".

Tuttavia in una nota l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara mette in luce le lacune presenti nella riforma del regolamento di Dublino votata dal Parlamento europeo durante la scorsa legislatura.

"La riforma del regolamento di Dublino, il perno intorno a cui ruota il funzionamento dell'intero sistema europeo comune di asilo, rimane bloccato al Consiglio europeo per la mancanza di una posizione comune tra tutti gli Stati membri sull'equa ripartizione delle responsabilità nelle politiche europee di asilo e di immigrazione. Tale situazione mina la credibilità e la tenuta del progetto europeo"

Un impegno che vedrà in campo anche la nuova Commissione Europea che vedrà in campo anche il presidente del Partito Democratico Paolo Gentiloni. Domani Ursula Von der Leyen conta di svelare quali portafogli saranno attribuiti ai 26 membri del suo staff. 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte la incontrerà Von der Leyen mercoledì prossimo a Bruxelles, così come il presidente uscente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.

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